Due giovani fidanzati assassinati la notte del 17 marzo dell'anno scorso, due giovani fidanzati sotto inchiesta per il delitto nove mesi dopo. Svolta nelle indagini per il delitto di Trifone Ragone, di Adelfia (provincia di Bari), e Teresa Costanza, di Favara (Agrigento). Una donna entra nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Pordenone che già lo scorso settembre ha incriminato Giosuè Ruotolo, militare campano e commilitone di Trifone Ragone.

Il giallo dei fidanzati uccisi a Pordenone: indagata la fidanzata del militare presunto assassino

Con una delle vittime del duplice omicidio, Ruotolo aveva pure condiviso l'abitazione per diversi anni, prima che il giovane andasse a convivere con al sua fidanzata, la giovane siciliana Teresa Costanza, ammazzata insieme al lui nel delitto del Palasport di Pordenone. Oltre a Ruotolo, è finita ieri tra gli indagati - secondo quanto riferisce l'Ansa - anche la sua fidanzata, Rosaria Patrone, 24enne, studentessa universitaria, anche lei di Somma Vesuviana (in provincia di Napoli). Gli inquirenti non avrebbero dubbi sul fatto che la ragazza, la notte del duplice delitto, non si trovasse a Pordenone.

Ma i sospetti sono sulla possibile complicità per trovare l'alibi o la coperture del fidanzato Giosuè Ruotolo, escludendo intenzionalmente dai suoi racconti alcuni particolari di cui poteva essere a conoscenza o addirittura modificando o cancellando la cronologia di alcuni messaggi in chat e sul web. Oltre al reato di presunto favoreggiamento alla donna campana verrebbe contestata anche l'istigazione a compiere il delitto.

Un capo d'imputazione certamente diverse e sostanzialmente ben più pesante che l'avvocato difensore della fidanzata del militare finito per primo nel registro degli indagati respinge con forza.

La donna avrebbe aiutato Giosuè Ruotolo a costruirsi l'alibi anche cancellando la chat

"Siamo tranquilli", ha dichiarato alla stampa l'avvocato Costantino Catapano.

Rosaria Patrone, mercoledì 23 dicembre, alle ore 10, è attesa negli uffici della procura della Repubblica di Pordenone dai sostituti procuratori che già la settimana scorsa l'avevano sentita semplicemente come persona informata dei fatti prima di chiedere poi la sua iscrizione nel registro degli indagati. E' proprio durante quegli interrogatori che la ragazza sembra si sia contraddetta rispetto ai racconti fatti prima da un'amica, è ì per questo anche accusata di false attestazioni. La fidanzata del militare principale indiziato del duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza farà intanto ritorno in Friuli Venezia Giulia, proprio nei momenti in cui Giosuè Ruotolo rientra nel suo paese, Somma Vesuviana.

Ruotolo, infatti, in questi giorni usufruisce di una licenza dell'Esercito per stare vicino a un parente gravemente ammalato. Dopo quella che appare una svolta nelle indagini, la strategia dell'accusa sembra delinearsi. Adesso con molta probabilità scatterà il pressing degli inquirenti nei confronti dei due fidanzati nella speranza che la coppia crolli e confessi.