Dopo il recente sequestro a carico di Giosuè Ruotolo, indagato per il duplice delitto di Pordenone che lo scorso 17 marzo costò la vita a Trifone Ragone e Teresa Costanza, ecco che arriva la tanto attesa svolta. Nel registro degli indagati in merito all'omicidio avvenuto nel parcheggio della palestra di Pordenone, spunta ora un secondo nome strettamente connesso a quello del commilitone 26enne di Somma Vesuviana: si tratta di Rosaria Patrone, fidanzata di Giosuè Ruotolo. Ecco quali sono le news emerse nella giornata di lunedì 21 dicembre e perché la ragazza sarebbe finita nel mirino degli investigatori.

Omicidio Trifone e Teresa: anche la fidanzata di Ruotolo indagata

Il cerchio attorno al giallo relativo al duplice omicidio di Trifone e Teresa sembra stringersi sempre più attorno a Giosuè Rutolo ed alle persone a lui vicine. Un nuovo nome va ad aggiungersi alla lista degli indagati, oltre a quello del giovane militare ed amico di Trifone. Si tratta della fidanzata Rosaria Patrone, 24enne, la quale sarà sentita in Procura a Pordenone il prossimo mercoledì 23 dicembre insieme allo stesso Ruotolo. A rendere nota la clamorosa news sul delitto di Pordenone, è stata la trasmissione Rai, 'Storie Vere'. Stando alle prime indiscrezioni, la fidanzata di Ruotolo sarebbe stata indagata per favoreggiamento e false attestazioni.

Nello specifico, la giovane studentessa si sarebbe contraddetta diverse volte nel corso dei lunghi interrogatori che si sono svolti a Somma Vesuviana. Rosaria, avrebbe nascosto alcune informazioni importanti su situazioni avvenute in momenti immediatamente precedenti e successivi al delitto di Trifone e Teresa.

Gli investigatori che indagano sul giallo di Pordenone, già da diverse settimane avevano passato al setaccio comunicazioni, sms, chat via internet e telefonate tra Giosuè Ruotolo e la fidanzata ora indagata, Rosaria Patrone avvenute nelle ore immediatamente precedenti e successive al delitto.

Le motivazioni che hanno spinto la Procura a iscrivere il suo nome del registro degli indagati, tuttavia, non avrebbero alcun legame con un suo presunto coinvolgimento diretto nell'omicidio dei due fidanzati, poiché la sera del 17 marzo scorso la ragazza si trovava a centinaia di chilometri dal luogo del delitto. Per maggiori informazioni su questo caso di cronaca o news aggiornate su altri gialli ancora irrisolti, vi consigliamo di cliccare su ‘Segui’ sopra il titolo dell’articolo.