A ribadire l’alto stato di allarme attentati terroristici per il Vecchio Continente, è stato il direttore di Europol, Rob Wainwright, davanti al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen presieduto dalla politica italiana Laura Ravetto, deputata di Forza Italia. Già quando l’Ufficio europeo di Polizia ha diffuso a gennaio il suo rapporto sulla situazione, era al corrente che l’Isis aveva creato una cellula con base in Siria che organizzava attentati all’estero ed aveva reso noto che oggi l’allarme di attacchi in Europa è il più alto dall’11 settembre 2001.

Lo è specialmente dopo quelli che hanno colpito Bruxelles il 22 marzo scorso.

No a minacce specifiche per l’Italia, se non per terroristi che arrivano come migranti

Per ora, ha dichiarato Rob Wainwright, l’Europol non è a conoscenza di minacce specifiche nei confronti dell’Italia – cosa per altro già affermata dalle autorità italiane – ma si sa per certo che due degliattentatori di Parigi sono arrivati in Europa passando dal nostro Paese come migranti usando documenti falsi: si tratta di due giovani che si sono fatti esplodere senza causare vittime all'esterno dello Stade de France, dove si stava disputando un'amichevole tra Francia e Germania.

Visto che appunto ci sono aspiranti kamikaze che arrivano in Europa con documenti contraffatti, ha spiegato Wainwrright, si sta cercando di combattere e contrastarechi produce tali documenti.

Traffico di migranti “cuore del problema”

Oltre per il rischio terrorismo, rimane l’allarme sul diffuso traffico di migranti. Wainwright ha reso noto che questo business, che sarebbe quello in più rapida ascesa in Europa, nel 2015 ha fatturato tra i 3 e i 6 miliardi di euro. Nello stesso tempo – com’è facile capire – lo scorso anno c’è stato un flusso senza precedenti di migranti, il 90% dei quali è giunto illegalmente sul nostro continente. Ciò significa, ha concluso il direttore dell’Europol, che “il traffico di migranti è il cuore del problema e deve essere il cuore della nostra risposta”.