“Nessuno sale sui gommoni senza darci i nostri dinari, noi siamo business men”. Sconcertanti parole ascoltate nel corso di un’intercettazione dagli investigatori che hanno sgominato a Palermo una associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In manette tre cittadini stranieri, tutti “mercanti di esseri umani”. Un quarto componente della banda è attualmente ricercato.
Traffico di esseri umani dalla Libia alla Sicilia
Gli arrestati sono accusati di aver gestito le traversate di migranti dalle coste della Libia fino in Sicilia, ogni extracomunitario per salire sui barconi pagava 2.400 dollari.
Uno dei tre è l’organizzatore di uno dei viaggi più tragici degli ultimi anni, concluso con un naufragio che ha causato 300 vittime durante una traversata dalla Libia a Lampedusa. La banda avrebbe favorito la fuga di alcuni profughi dai centri di accoglienza, dando loro supporto logistico per entrare nei Paesi dove intendevano presentare richiesta di asilo politico.