Tra i tremila e i cinquemila combattenti stranieri dell'ISIS, cittadini dell'Unione Europea addestrati in Iraq e Siria, circolano liberamente nel vecchio continente, secondo l'Europol (European Police Office). Una volta tornati sul suolo europeo possono rappresentare una minaccia concreta, e la probabilità di futuri attentati contro la popolazione civile è sicuramente alta. Si tratta di una nuova sfida per l'intelligence dell'UE, la più alta minaccia terroristica degli ultimi anni.

Crisi dei rifugiati e terrorismo

Qualcuno ha affermato che i terroristi possano infiltrarsi in Europa mediante il flusso dei migranti richiedenti asilo provenienti dal Medioriente, ma effettivamente non ci sono indicazioni concrete al riguardo.

Nonostante ciò il pericolo rimane alto, per cui ogni Paese deve effettuare tutti i controlli possibili sui rifugiati, e la soluzione di chiudere i confini ed elevare muri non sembra essere quella giusta. Il dibattito sulla politica di migrazione nell'Unione Europea è sempre alto, alla luce di alcune soffiate arrivate questo mese all'intelligence interna tedesca, riguardo a militanti dell'ISIS arrivati nel Paese fingendo di essere rifugiati. Dopo le riunioni avvenute in ambito europeo nei giorni scorsi, ci si aspetta un giro di vite sui controlli e nuove disposizioni riguardo i richiedenti asilo.

I passaporti contraffatti

L'anno scorso i servizi segreti americani hanno affermato che i terroristi dell'ISIS sono riusciti ad ottenere una macchina da stampa durante l'offensiva nella città siriana di Deir ez-Zour.

Sicuramente è stata utilizzata per fornire i militanti di passaporti siriani simili agli autentici. Lo scorso novembre due falsi passaporti siriani furono trovati a Parigi sui luoghi degli attentati in cui morirono centotrenta persone, e si crede possano essere appartenuti a kamikaze arrivati in Europa mediante il percorso dei rifugiati. Si conta che dall'inizio del conflitto in Siria nel 2001 siano arrivati nella regione trentamila combattenti stranieri, di questi il ventuno per cento sono di nazionalità europea.