A quasi settant'anni dallo schianto UFOl'incidente di Roswell torna a far parlare di sé. Fiumi di inchiostro vennero spesi dalla stampa per provare a vederci chiaro, ma nessuno riuscì nell'intento. Gli esperti di ufologia e i teorici del complotto sono convinti che il governo americano abbia effettuato un'opera di infangamento magistrale, volta a far credere al grande pubblico che l'UFOschiantatosi nel campo fosse semplicemente un pallone meteorologico. Un indizio importante sarebbe infatti dato da un ex membro dell'Air War College, che prima di morire, avrebbe confessato tutto quello che sapeva sull'Hangar 18, per confermare al figlio che non siamo soli nell'universo, ma che gli alieni esistono e ci sono anche molto vicini.
L'Hangar 18
L'ex militare ha confessato al figlio che esiste una struttura, molto simile all'Area 51, dove vennero trasportati tutti i detriti dell'incidente di Roswell, compresi i corpi di alcuni alieni sia vivi che morti. Molte fonti sostengono che questi siano ancora all'interno dell'Hangar 18. Non è chiaro però se le forze militari americane abbiano ucciso gli alieni arrivati vivi oppure se siano ancora lì, costretti a collaborare con le nazioni. Il testimone oculare dichiarò poco prima di morire che vide un alieno ancora in vita.
Come sono fatti gli alieni?
Secondo l'uomo entrato nell'Hangar 18 gli alienisarebbero stati molto simili agli umani, solo con tratti più puerili. Gli arti sarebbero statimolto lunghie gli extraterrestriavrebbero avuto quattro dita invece di cinque, la loro bocca sarebbemolto sottile e le teste molto allungate.
I corpi sarebbero contenuti ancora nell'Hangar 18, che si trova nell'Area B dellaWright-Patterson Air Force Base, a nord-est di Dayton nell'Ohio. Secondo gli esperti di ufologia laWright-Patterson Air Force Basee l'Area 51, starebbero collaborando per creare progetti di difesa bellica capaci di fronteggiare qualsiasi rischio e per condurre progetti di ingegneria inversa volti adimpadronirci della tecnologia aliena. Come sempre sta a voi scegliere in che cosa credere.
