Secondo il noto fisico e matematico Stephen Hawking gli avanzati livelli di tecnologia raggiunti, uniti all'aggressività dell'uomo costituiscono una grave minaccia per il futuro dell'umanità, e per scongiurare eventi catastrofici ritiene che sarebbe opportuno un governo unico mondiale. E' quanto ha affermato lo stimato fisico nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano inglese The Times.

La tecnologia mette in pericolo l'umanità?

Hawking manifesta la sua preoccupazione per quello che potrebbe accadere se dovesse esplodere una guerra tra le potenze che dispongono di armi atomiche o biologiche, talmente potenti e tecnologiche da essere capaci di distruggere l'intera umanità.

Il fisico ha inoltre ribadito quella che è la sua personale teoria sull'aggressività insita nel genere umano, già illustrata in passato.

La teoria di Hawking sull'aggressività umana

Secondo lo scienziato l'aggressività è stata utile allo sviluppo dell'umanità, in quanto ai tempi dell'uomo primitivo questa era necessaria per la sopravvivenza. In passato l'uomo doveva cacciare, difendere il proprio territorio, e svolgere altre attività che solo una buona dose di aggressività rendeva possibili. Ma oggi queste necessità sono venute meno, e l'aggressività è divenuta qualcosa che mette a repentaglio, complice la tecnologia, l'esistenza stessa dell'umanità.

La soluzione del fisico

Cosa fare per scongiurare questo pericolo?

Secondo il fisico sarebbe opportuna l'instaurazione di un "governo mondiale", capace di tenere a bada l'aggressività e fare prevalere la ragione. Del resto se il mondo fosse unito sotto un unico ente, non ci sarebbe più uno "nemico da combattere".

Bombe atomiche fino a mille volte più potenti di quelle di Hiroshima e Nagasaki

Dai tempi della seconda guerra mondiale ad oggi, ed in modo particolare ai tempi della Guerra Fredda le potenze mondiali non hanno mai cessato di lavorare allo sviluppo di armi di distruzione di massa sempre più potenti. Le bombe atomiche attuali più potenti hanno una capacità distruttiva fino a mille volte quelle che rasero al suolo le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki.

Bombe capaci di polverizzare all'istante superfici maggiori rispetto a quelle delle più grandi città, contaminando con le radiazioni intere regioni. Quello che potrebbe accadere se esplodesse una guerra globale con l'uso di tali armi è facilmente immaginabile.