Ci sono storie che lasciano quantomeno perplesse molte delle persone che ne vengono a conoscenza, perché in certi casi risulta assolutamente incomprensibile il fatto che l'essere umano non sia in grado di mostrare solidarietà nei riguardi del proprio simile.

I fatti

Ci troviamo a carignano, zona residenziale del centro di Genova, e qui la signora carla artelli, pensionata da poco dopo aver lavorato nella biblioteca civica Berio, ha dovuto fronteggiare una protesta organizzata dagli altri abitanti del condominio in cui vive, i quali si sono detti totalmente contrari all'installazione di un montascale, necessario alla donna a causa delle sue condizioni di salute.

L'anziana, infatti, è nata con la poliomelite, e poiché le sue gambe si stanno progressivamente indebolendo, ha bisogno di un supporto per non rischiare di cadere ed andare incontro a delle fratture. Il progetto di un montascale per consentire a Carla di arrivare alla sua porzione di terrazzo condominiale aveva già ottenuto tutti i permessi e a livello legale il voto dell'assemblea di condominio non era fondamentale poiché non occorre qualora l'impianto serva ad aiutare persone con disabilità invalidanti.

Il montascale è autorizzato ma i condomini organizzano un sit-in

Eppure, nonostante la normativa, i vicini hanno cercato di bloccare il lavoro degli operai uscendo dalle loro case e sedendosi sui gradini.

La motivazione addotta è stata semplice e sconcertante: secondo loro, l'introduzione del montascale danneggerebbe l'immagine della scala più bella della zona e porterebbe ad un deprezzamento di tutti gli appartamenti. Per sedare la rivolta è addirittura dovuta intervenire la polizia municipale. La signora Artelli, però, non si è data per vinta e non si è fatta intimidire, anche perché ha effettuato una spesa consistente, che ammonta ad oltre 9000 euro e ha dichiarato che il seggiolino non è ingombrante e che non avrebbe sostenuto un investimento del genere se non pensasse di farne un utilizzo costante.

La donna ha affermato di non riuscire a comprendere il comportamento dei suoi vicini e anche dell'amministratore, il vice presidente dell'Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari Pierluigi D'Angelo. Alla fine fortunatamente i lavori sono ricominciati, ma questa situazione non può che lasciare l'amaro in bocca, perché difficilmente un assurdo malcontento se ne andrà molto presto.