Ha coraggiosamente affrontato e bloccato un rapinatore che aveva assalito un supermercato a Centocelle, periferia est della Capitale. Armato di mannaia, il malvivente ha terrorizzato dipendenti e clienti e si è fatto consegnare l'incasso. Ma un Extracomunitario di origine africana l'ha fatto arrestare. La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del supermercato.

Rapinatore neutralizzato

Il supermercato rapinato è il Carrefour di Centocelle. I fatti sono accaduti lo scorso 26 settembre. Un rapinatore con il volto coperto da un passamontagna, occhiali da sole e casco in testa, entra nel negozio e si dirige alle casse.

L'assalitore, armato di mannaia, minaccia i dipendenti ed intima loro di consegnargli l'incasso. Poi all'uscita, punta l'accetta anche contro un extracomunitario che inizialmente sembra restare impassibile e invece poi lo affronta con coraggio e determinazione. Le telecamere di sorveglianza mostrano i concitati momenti durante i quali l'africano disarma il rapinatore, lo segue fino allo scooter con cui sta per fuggire, e lo fa cadere a terra. Lo afferra e lo blocca. Le immagini a quel punto si interrompono.

Arrestato e processato per direttissima

In seguito, il rapinatore viene immobilizzato anche con il supporto di altre persone. All'arrivo dei carabinieri che lo arrestano, l'oscuro eroe si è dileguato senza lasciare traccia di sé.

Il coraggioso gesto dell'africano ha consentito di recuperare il bottino di 400 euro e di restituirlo al responsabile del punto vendita. Il rapinatore, un pregiudicato nullafacente di 37 anni sottoposto a sorveglianza speciale, è stato trattenuto in caserma per essere poi processato per direttissima, e condannato a 4 anni di reclusione.

Chi l'ha visto?

Ora però c'è un "ricercato speciale": è il migrante, l'eroe senza nome che sembra essersi dissolto nel nulla. Nelle settimane precedenti la rapina, sostava tutti i giorni davanti al supermercato di Centocelle per guadagnare qualcosa aiutando i clienti a portare la spesa o i carrelli. Ma dal giorno in cui ha neutralizzato il malvivente, è sparito.

Il capitano della compagnia Casilina, Lorenzo Beringheli, ipotizza che abbia abbandonato la zona per paura di ritorsioni da parte degli amici del rapinatore arrestato. Oppure, potrebbe darsi che non fosse in regola con il permesso di soggiorno e temesse un controllo. I militari avrebbero voluto ringraziarlo e congratularsi con lui.