Da Michelle Hunziker al ragazzo della porta accanto che si macchia di omicidio, sempre più spesso nella cronaca si presenta il termine “setta”.

Cos'è e come agisce una setta?

Le sette sono strutture gerarchiche che basano il loro potere sul ricatto dell’esclusione dell'individuo dal gruppo in quanto non ritenuto degno, a causa delle sue azioni, del fine e dei connotati filosofici, religiosi o politici che l’organizzazione assume per legittimare la propria esistenza.

Hunziker racconta ciò che le è accaduto nel suo ultimo libro “Una vita apparentemente perfetta”, ascoltando le interviste rilasciate in occasione della sua uscita emerge che:

  • il sistema di adescamento si basa sul cogliere e sfruttare le debolezze dell’individuo;
  • la setta lo include e lo porta a dipendere emotivamente da un gruppo che esso sente come accogliente e sicuro;
  • la manipolazione secondo i fini della setta stessa fa perno sul rapporto di dipendenza sviluppato dalla persona.

Cosa spinge una persona ad aderirvi?

Ogni setta assume una dottrina peculiare basata su credenze e fini di varia natura ma raramente l’individuo si avvicina a questo tipo di organizzazione perché ne condivide i fondamenti.

Come già sottolineato, a livello del singolo la setta sfrutta le sue debolezze e le fragilità per condurlo in un rapporto di dipendenza. Analizzando invece il fenomeno ad un livello macro sociale esso può essere visto come la naturale conseguenza della caduta delle “grandi narrazioni” caratteristica della società postmoderna e contemporanea. In questi periodi storici si assiste infatti alla crisi della religiosità, dei grandi idealismi e dello Stato nazione.

Tutto ciò, come sostiene il sociologo Zygmunt Bauman, porta a due principali conseguenze: una nuova libertà che ogni individuo acquisisce nella scelta di “chi essere”, definendo se stesso senza avere un destino già segnato, ed un costante senso di incertezza e precarietà derivante dal fatto che, venendo a mancare i tradizionali punti di riferimento, tutte le infinite possibilità dell’essere sono ugualmente legittime e valide.

In questo clima di incertezza (esistenziale e personale) la setta approccia l’individuo e gli fornisce una via di fuga, una sicurezza, mostrandosi come un gruppo gerarchico e unito, nel quale non è necessario porsi interrogativi ma solo seguire le istruzioni che il tuo superiore e punto di riferimento ti fornisce.