Il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato il leader degli Stati Uniti d'America Donald Trump, per l'aiuto fornito al Cremlino nello sventare un attentato terroristico programmato per San Pietroburgo. Le informazioni importanti, infatti, sono state condivise dalla CIA - nota agenzia di spionaggio civile del governo federale degli Stati Uniti, la quale rivolge le proprie attività all'estero - ed in questo modo i servizi di sicurezza russi sono riusciti a scovare e ad arrestare i terroristi.
La telefonata
Il Presidente della Federazione Russa ha espresso la sua gratitudine verso gli USA in una telefonata, sottolineando inoltre la disponibilità da parte dei servizi segreti russi nel condividere le proprie informazioni con i colleghi statunitensi, in qualunque momento dovessero ottenere dei dettagli su un possibile attacco pianificato sul suolo statunitense.
Putin ha anche chiesto a Trump di fare le proprie veci e complimentarsi con il direttore della CIA, Mike Pompeo, così come con tutti gli impiegati dell'agenzia che hanno contribuito a scovare le informazioni sui terroristi. Egli ha affermato che i dati condivisi dalla CIA erano abbastanza da riuscire a tracciare e, successivamente, ad arrestare i membri della cellula terroristica in questine.
Le azioni dell'FSB
Poco prima, i Servizi federali per la sicurezza della Federazione Russa (FSB), hanno arrestato i membri di una cellula terroristica affiliata allo Stato Islamico (ISIS) presente a San Pietroburgo. Gli estremisti stavano pianificando una serie di attacchi in posti pubblici, incluso un attacco kamikaze ed un esplosione nella Cattedrale di Kazan', situata proprio in centro, nel cuore della città.
Durante il raid, effettuato durante la notte tra mercoledì e giovedì, l'FSB è riuscita a sequestrare un vasto quantitativo di esplosivi, armi e munizioni, nonché a smantellare un laboratorio in cui venivano costruiti ordigni di vario genere. I membri della cellula, che coordinavano i loro piani con le menti dell'ISIS all'esterno del paese, stavano tramando un attacco alla Cattedrale di Kazan', a San Pietroburgo la quale, ad oggi, rappresenta uno dei punti di riferimento maggiormente iconici di tutta la città.
Precedentemente, questa settimana, il leader dei Servizi federali per la sicurezza russi, Aleksandr Bortnikov ha scovato e sventato un attacco terroristico che prevedeva l'uso di bombe durante le celebrazioni per l'anno nuovo e per quelle dell'imminente campagna elettorale presidenziale. Nei piani era coinvolta un'altra cellula affiliata all'ISIS.