Spesso quando scoprono che sono vegana mi domandano tutti: ma cosa mangi? Immaginandosi che i miei pasti siano costituiti da carote e sedani crudi e qualche bacca. Invece esistono dei piatti vegani gustosissimi, in grado di far leccare i baffi anche ai più incalliti mangiatori di carne. Oggi vi spiegherò la mia ricetta favorita: il ragù vegano di soia. Con questa sono riuscita a far fare il bis a un mio ospite di 75 anni, che, se non glielo avessi detto, non avrebbe quasi colto la differenza tra il mio piatto vegano ed il tradizionale ragù di carne.

Cominciamo con gli ingredienti:

  • macinato di soia
  • soffritto classico ( sedano, carota, cipolla) tagliato molto sottile. Esiste anche al supermercato già pronto nel reparto surgelati se avete fretta ma ovviamente meglio che sia fresco.
  • pelati
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • salsa di soia
  • bicarbonato da cucina
  • qualche ciuffo di rosmarino

Per essere proprio pignoli bisognerebbe cercare un vino bianco biologico ma qualche piccolo strappo è pur concesso.

La preparazione

Far soffriggere in un filo d'olio sedano, carota e cipolla tagliati a cubetti molto sottili. Una volta indorati aggiungete il macinato di soia e mescolate bene. Il tutto a fuoco medio-alto. Quando gli ingredienti saranno ben assemblati sfumate il tutto con la salsa di soia.

Ricordatevi che la soia è di per sé salata quindi, almeno per il momento non aggiungete sale. Quanto il composto avrà preso colore e la salsa di soia sarà almeno parzialmente evaporata, sfumate di nuovo il tutto con il mezzo bicchiere di vino bianco. Questo passaggio è fondamentale per rendere meno agrodolce il gusto della soia.

In fondo, anche nei ragù tradizionali, la sfumata col vino bianco fa parte di molte ricette anche per sgrassare. A questo punto, prima di versare i pelati, aggiungete il rosmarino al vostro composto. Possibilmente tritato finemente, ma va bene anche se aggiungete un piccolo rametto, purché mescoliate abbondantemente per far prendere sapore al macinato di soia.

La cottura

Ora siamo pronti per versare la nostra scatola di pelati. Ricordate di non buttare subito la lattina: riempitela con un po' di acqua possibilmente tiepida ed allungate il vostro sugo. Il ragù all'inizio sarà un po' liquido ma, come tutti i sughi, acquisterà la giusta consistenza dopo la cottura. È giunto il momento di aggiungere il sale. Il mio consiglio personale è di assaggiare sempre e non metterne grandi quantità, dato che il macinato di soia, come già detto, è piuttosto salato. Fate cuocere per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto a fuoco medio. Quando il sugo comincia a "bollire" aggiungete la punta di un cucchiaino da caffè di bicarbonato da cucina. Se non siete pratici dell'uso del bicarbonato, versatene pochissimo.

Vedrete che si creerà subito una reazione. Mescolate ed assaggiate. Il bicarbonato serve a togliere l'acidità del pomodoro e si usa anche in ricette non vegane.

A questo punto fate cuocere il vostro ragù a fuoco basso fino a che non avrà la consistenza da voi desiderata. Consiglio almeno 45 minuti totali, allungandolo con un po' d'acqua a vostro piacimento.

Vari usi del ragù vegano

Oltre a condire la vostra pasta, il ragù vegano ( che può essere preparato anche col seitan o la quinoa) potrà servire per la preparazione di piatti anche più elaborati come le lasagne (vegane o vegetariane), i cannelloni e tutte le specialità che normalmente prepariamo con il ragù di carne.

Se seguirete tutti i passaggi potrete provare, come ho fatto io, a mettere la pasta al ragù vegano in tavola, senza dire a nessuno che non contiene carne. Vedrete che qualcuno non se ne accorgerà neanche, ma anche dovessero i vostri piatti saranno puliti con tanto di bis e scarpetta. Provare per credere!