Diciamoci la verità. L'Euro non è mai entrato del tutto nel cuore degli italiani. Vuoi per l'iniziale difficoltà ad utilizzarlo e a capirne il valore, vuoi perché ha comportato una svalutazione della moneta e di conseguenza un sensibile caro vita. Sentimenti, anzi, meglio dire risentimenti, che in realtà sono molto diffusi in giro per i Paesi dell'Unione Europea. Con gli euroscettici che continuano a prendere piede ad ogni tornata elettorale.

Comunque, politica e sentimenti a parte, dopo quasi quattordici anni di ufficiale circolazione nella nostra economia, l'Euro fa parte delle nostre vite e abbiamo imparato a conoscerlo e ad utilizzarlo.

Seppur di tanto in tanto, specie la moneta cartacea, subisce restyling resi necessari soprattutto dal rischio contraffazione sempre incombente. Professionisti che, al contrario di quanto fatto da improvvisati falsari visti in un famoso e divertente film con Totò e Peppino, La banda degli onesti, riescono a riprodurre perfettamente la moneta circolante. Dai tagli più grandi a quelli più piccoli. E così, dopo le banconote da cinque e dieci euro, arriva la nuova banconota da venti euro. Vediamo quando sarà immessa nel circuito e come si presenta.

Come sarà la nuova banconota da venti euro

La banconota assomiglia proprio alle nuove versioni delle banconote da cinque e dieci euro, già sono in circolazione.

È statadisegnata un tedesco, Reinhold Gerstetter, il quale ha ritratto la cartina dell'Europa aggiungendo però Malta e Cipro. Piccoli Stati che sulla vecchia versione non apparivano. Per rendere più complicata la contraffazione, è stata introdotta la finestra con ritratto integrata nell'ologramma. Se la si guarda in controluce – metodo migliore per vedere se una banconota è originale o meno – si nota la figura mitologica di Europa, dalla quale deriva il nome del Vecchio Continente. Approderà dal prossimo venticinque novembre, dunque tra poco più di un mese. Speriamo di averne tante in tasca, per fare quanto prima e meglio possibile amicizia con essa.