Il tanto atteso decreto sulla pubblica amministrazione a firma del Ministro Marianna Madia, tarda a venire. I tempi per la sua approvazione sono veramente risicati. Voci riportano di un premier molto preoccupato rispetto a questa eventualità. La data del 24 agosto, data ultima per l'approvazione del decreto Madia e del suo emendamento per i quota 96 scuola, non è lontana. Troppi decreti intasano le aule parlamentari. Siamo quasi all'ingorgo parlamentare. Bisogna cercare qualche espediente per venirne fuori.

Una possibilità è il voto di fiducia.

L'obiettivo di risolvere la vicenda tutta italiana dei quota 96 scuola, scuote la coscienza di chi sino ad oggi ha lottato per portare a casa il risultato. Gli appelli al premier e alla ministra alla Pubblica Istruzione Stefania Giannini si fanno sempre più pressanti. Tant'è che si pensava ad un decreto scuola che contenesse al suo interno anche la soluzione del personale scolastico, docenti ed amministrativi, rimasto ingabbiato nelle norme della "famigerata" legge Monti -Fornero sulle Pensioni del dicembre 2011.

Niente di tutto ciò

Sempre i beninformati fanno sapere che nel maxi decreto scuola, così come concepito dalla Giannini, non c'è traccia dei quota 96. Si sa di provvedimenti sugli insegnanti e sulle competenze degli studenti e su misure sugli istituti scolastici.

La Ministra Giannini ipotizza "un nuovo pacchetto di misure incisive che riguardano le competenze degli studenti, la valorizzazione del ruolo degli insegnanti e la governance e l'autonomia delle scuole". Dal maxi decreto che dovrebbe arrivare in Aula a Montecitorio per venerdì 25 luglio, sono fuori, quindi, proprio i quota 96.

Come si può vedere la situazione non è facile e, soprattutto, la soluzione non è vicina. Sono tempi di passione per i quota 96.

Le speranze sono ridotte al lumicino. La vivacità o meglio la vitalità di questi giorni, così concitati sembra affievolirsi. Ai quota 96, a meno che non si avveri un miracolo, non resta altro che rassegnarsi. Ai più toccherà fare un altro anno "tra i banchi di scuola". Con quale animo? Con quali energie?

Seguiteci vi terremo, come al solito, informati.