"E' negativo il fatto che, nonostante le promesse del governo, nella legge di stabilità non ci sia alcun cenno al tema"; lo ha dichiarato parlando di legge di stabilità 2015 e riforma Pensioni 2014, il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Cesare Damiano, parlamentare del Pd e relatore del Jobs act. "Voglio ricordare al governo - ha sottolinea l'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi incalzando il Governo Renzi sulla pensione anticipata - che rimane insoluto il problema dell'uscita flessibile dal lavoro e quello di molti lavoratori cosiddetti esodati".

Riforma pensioni 2014, pensione anticipata, Damiano (Pd): 'Insoluto il problema dell'uscita flessibile dal lavoro'

La proposta di riforma pensioni su cui sta insistendo in questi mesi il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano è quella prevista da un ddl presentato da diversi parlamentari del Pd che prevede la pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi per tutti i lavoratori, pubblici e privati, sul modello del prepensionamento statali predisposto nella Pubblica amministrazione nella riforma Pa e pensioni del ministro Marianna Madia. Al di là della riforma pensioni - che così come la riforma del lavoro Jobs act, l'abrogazione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, le nuove forme di contratto a tutele crescenti continuerà nelle prossime settimane a lacerare il Pd di Renzi se i dem non riusciranno a trovare una sintesi fra la minoranza del partito e la maggioranza dei renziani - Cesare Damiano ritiene "apprezzabile nella legge di stabilità lo sforzo del governo Renzi - ha detto - in direzione della crescita dell'economia.

Positiva - ha aggiunto il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio e relatore del Jobs act - la scelta del governo di abbattere l'Irap sulla platea degli attuali occupati a tempo indeterminato".

Riforma pensioni 2014 e legge di stabilità, Messina (Idv): 'Tagliare pensioni d'oro e abolire la Fornero'

E a proposito di pensioni, Italia dei Valori di Ignazio Messina, che propone l'abolizione della riforma pensioni Fornero e l'introduzione della pensione anticipata, suggerisce al Governo Renzi per la legge di stabilità 2015 "di introdurre - si legge in una nota del segretario di Idv - una patrimoniale a chi ha patrimoni superiori ai 5 milioni di euro al netto della prima casa, che potrebbero nelle casse dello Stato ogni anno per tre anni circa 8 miliardi di euro e un tetto massimo - ha spiegato Ignazio Messina - alle pensioni d'oro nette da 5 mila euro al mese".

"Questa manovra ha bisogno di aggiustamenti importanti. Noi - ha aggiunto il leader di Idv Ignazio Messina - abbiamo fatto una proposta come Italia dei Valori che abbiamo già presentato in Parlamento ed è la formula dei due cinque: reperiamo le risorse riequilibrando, proponiamo una manovra di solidarietà".

Legge di stabilità e pensioni Unimpresa: 'Pesante intervento tributario sul comparto previdenza'

E sempre in tema di legge di stabilità e riforma pensioni si fa sentire la voce del presidente di Unimpresa Paolo Longobardi.

"Mettendo insieme le misure relative al comparto previdenza e tfr in busta inserite nella manovra del governo si scopre - ha detto il presidente di Unimpresa commentando la legge di stabilità 2015 - che liquidazioni e pensioni sono state oggetto di un pesante intervento tributario". "Il Governo Renzi aveva dichiarato l'intenzione di voler favorire i consumi, ma la sensazione - ha sottolineato Paolo Longobardi - è che in questo modo si otterrà l'esatto contrario".