Il Governo ha trascurato per troppo tempo la questione dei Quota 96 del comparto scuola, ma ben presto potrebbero cambiare le cose per questi italiani. Nei giorni scorsi c'è stata una storica sentenza emessa dal Tribunale di Salerno, che potrebbe essere da esempio per il futuro. Circa una quarantina di lavoratori del settore scolastico, rientranti nella Quota 96 del 2012, sono riusciti a vincere il ricorso contro la Legge Fornero, ottenendo così la meritata pensione con immediato effetto.

In queste ore, la faccenda è tornata in Parlamento, grazie all'onorevole Giorgio Airaudo (SEL), che ha avanzato una modifica alla Legge di Stabilità che propone il pensionamento dei lavoratori scolastici dall'1 settembre 2015.

Il provvedimento riguarderebbe tutti quelli che, come i Quota 96 che si sono appellati al tribunale salernitano, erano stati bloccati dalla riforma dell'allora ministro Elsa Fornero. Riguardo al testo presentato dall'onorevole di Sinistra Ecologia e Libertà, ci sarebbe bisogno di una copertura finanziaria pari a 106 milioni di euro per l'anno venturo, che sarà all'incirca la stesa anche nel quadriennio successivo, fino al 2018.

La proposta di Giorgio Airaudo consentirebbe a 4 mila docenti che hanno maturato il diritto alla pensione entro l'a.s. 2011-12 la sistemazione in quiescenza dall'inizio del mese di settembre prossimo. Toccherà all'INPS redarre una graduatoria riguardante i beneficiari, che verrà stilata tramite un criterio progressivo basato sulla somma fra l'anzianità anagrafica e quella contributiva al 31 dicembre 2012.

Quello che sarebbe dovuto accadere dal mese di settembre scorso, dunque, dovrebbe avvenire dal prossimo, ma per la conferma bisognerà attendere il via libera del Governo, che ovviamente dovrà valutare la fattibilità di questo provvedimento, specie dal punto di vista economico. Infatti, più d'una volta si era ipotizzato un pensionamento per i Quota 96, ma la Ragioneria di Stato aveva poi bloccato tutto per mancanza di coperture economiche. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sulla questione.