Il tema delle Pensioni sembra essere stato momentaneamente congelato da parte del Governo. La Legge di Stabilità, come ormai è noto a tutti, non ha portato all'introduzione di nuove misure riguardanti la previdenza. Sono, infatti, molte le categorie di lavoratori deluse in queste settimane, dato che alcun provvedimento è stato preso da parte del Governo per risolvere la loro situazione, che ormai si trascina avanti da diverso tempo. Ci riferiamo soprattutto a lavoratori precoci, persone che sono impegnate nello svolgimento di lavori usuranti e ai famosi Quota 96 del comparto scuola.
Per loro resta ancora troppo lontana la luce in fondo al tunnel, nonostante prima dell'estate sembrò aprirsi uno spiraglio.
In questi ultimissimi giorni però, nonostante il Governo si sia concentrato su altri argomenti come quello della giustizia, c'è chi ha avanzato nuove proposte riguardanti una pensione anticipata dedicata a questi lavoratori disagiati, che cercano risposte ormai dall'introduzione della Legge Fornero. Si tratta di Tiziano Treu, niente meno che il nuovo Commissario dell'Inps. Costui ha rispolverato una vecchia proposta fatta già tempo fa, che riguarderebbe la mini-pensione. Tiziano Treu ipotizzerebbe un prepensionamento per Quota 96, precoci ed usuranti grazie ad un piccolo prestito pensionistico.
Questo verrebbe poi restituito in rate molto leggere, che l'Inps stesso detrarrebbe dall'importo percepito ogni mese dai pensionati. La mini pensione proposta dall'ente previdenziale non sarebbe però accessibile a tutti, ma solamente a quei lavoratori a cui mancherebbero 3 anni di lavoro o meno, rispetto ai requisiti pensionistici previsti dall'attuale legge.
Introducendo questo provvedimento si risolverebbero decisamente i problemi di migliaia di italiani, che da tanto tempo sono in attesa di andare in pensione. Quei lavoratori bloccati nel mondo del lavoro, grazie alla mini-pensione potrebbero così tirare un sospiro di sollievo. A questo punto la palla passa al Governo, che dovrà valutare questa proposta di Tiziano Treu e capirne l'applicabilità. Se fosse così, il provvedimento si andrebbe ad aggiungere alla sesta salvaguardia per gli esodati approvata recentemente in Parlamento.