Novità sul fronte delle Pensioni per quanto riguarda la pensione anticipata che ha ormai sostituito da qualche anno la vecchia prestazione di anzianità. L'Inps ha infatti pubblicato sul proprio sito istituzionale in data 10 aprile 2015 la circolare n. 74, con la quale conferma che non sarà soggetta ad alcuna penalizzazione la pensione anticipata maturata da tutti i lavoratori che perfezionano il requisito contributivo entro la data del 31 dicembre 2017.

In questo periodo dove sembra non esserci nessuna certezza per i lavoratori riguardo alla possibilità di andare in pensione sia di vecchiaia che anticipata, visto il continuo susseguirsi di riforme che, inevitabilmente, tendono ad allungare i tempi di permanenza al lavoro, la circolare dell'Inps può rappresentare una buona notizia per i lavoratori che pur avendone i requisiti erano restii a richiedere il pensionamento anticipato per via delle penalizzazioni che sarebbero state applicate.

Ma vediamo nel concreto di cosa si tratta: attualmente è possibile andare in pensione anticipata maturando 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne a prescindere dall'età anagrafica. Una delle tante riforme sulle pensioni (Legge Fornero) al fine di disincentivare l'accesso a quei lavoratori, che avendo iniziato la loro attività da giovani, riuscivano a maturare i requisiti contributivi avendo una età anagrafica relativamente "bassa", ha introdotto una serie di penalizzazioni se non si avevano almeno a 62 anni. Per fare qualche esempio, se si accede alla pensione anticipata all'età di 60 anni è prevista una penalizzazione dell'1% per ogni anno mancante per arrivare ai 62 anni di età (2% di penalizzazione) se invece si accede all'età di 58 anni la penalizzazione sarà del 2% per ogni anno mancante al raggiungimento dei 60 anni (quindi 4% per arrivare a 60 anni più 2% per arrivare ai 62 anni: totale penalizzazione 6%).

La novità sulle pensioni, confermata dalla circolare dell'Inps, consente l'accesso alla pensione di anzianità a tutti i lavoratori che maturano i contributi previsti entro il 31 dicembre 2017, senza nessuna penalizzazione anche se non si sono raggiunti i 62 anni di età. Le penalità continuano invece ad applicarsi per coloro che hanno avuto liquidata la pensione anticipata prima del 2015.