Non c'è pace per i quota 96. Dopo i mancati pagamenti dei primi tre mesi di lavoro per i docenti i guai non sono finiti. Il Miur non riesce a pagare gli stipendi ai supplenti temporanei, alcuni in attesa anche da settembre. Vale il detto oltre il danno al beffa, anzi mai saggezza popolare fu più azzeccata. Ma non c'è limite al peggio, infatti numerosi sono gli insegnanti che si sono visti recapitare un a tredicesima ridicola. Di chi è al colpa? Il Miur ed il Mef sembrano giocare a rimpiattino. La cosidetta patata bollente non la vuole portare nessuno dalle due parti.

Il rimbalzo di responsabilità tra Miur e Mef, chissà se la situazione riuscirà a trovare una soluzione o se i diretti interessati dovranno aspettare mesi.

Docenti presi in giro

Non bastavano i numerosi problemi che i docenti dovevano affrontare, ora anche la tredicesima rappresenta un'incognita. In realtà il suo ammontare è stato qualificato, per molti, nella cifra di un euro circa. Una presa in giro che non ha mancato di fare saltare i nervi al personale scolastico. Il 99% dell'ammontare, già di per sé molto basso, è finito in trattenute. Sul conto i poveretti si sono visti recapitare appena un euro. L'Anief monta contro il Miur e non da meno la Uil, la Flcgil e la Cisl. Il NoiPa è stato subissato di telefonate e il Mef si è tirato fuori da ogni responsabilità.

La documentazione è stata inviata nei limit previsti, così come afferm ail Mef.I controlli del Miur sono eseguiti a fondo ma questo provoca dei ritardi nei pagamenti. Con conseguente malcontento dei docenti. Le mensilità mancanti verranno pagate entro fine gennaio cosi il ritardo si allunga nuovamente. Dai tre mesi siamo passati a cinque e chissà se davvero il 2016 vedrà al fine di una situazione insostenibile.

Nel mentre la questione delle tredicesime non fa altro che inasprire gli animi e gravare sulle già precarie situazione finanziarie dei docenti. Chissà se il Miur farà qualcosa di reale per sanare una realtà giunta al collasso, ormai da diverso tempo.