Gli insegnanti di sostegno delle scuole superiori potrebbero avere una sede definitiva a partire dal 1° settembre 2016. La novità rappresenta la normale conseguenza dal raggruppamento delle quattro areeconcernenti ilsostegno, ovvero l’AD 01, l’AD 02, l’AD03 e l’AD 04, unione già prevista dal comma 3-bis dell’articolo 15 della Legge numero 128 del 2013. Il Miur, infatti, ha intenzione di dare finalmente seguito alla sopraindicata legge già a partire dalla mobilità a domandadel prossimo anno scolastico.
Titolarità di sede: gli insegnanti di sostegno delle scuole superiori come i colleghi delle medie
A darne notizia è il quotidiano Italia Oggi che riferisce dell’incontro tra i tecnici del ministero ed i sindacati avvenuto in Viale di Trastevere lo scorso 3 dicembre. Si è discusso delle novità relative al prossimo contratto e proprio i sindacati hanno avanzato la proposta di allargare anche agli insegnanti del sostegno la possibilità della sede definitiva al pari di quanto avviene per gli insegnanti di sostegno delle scuole medie.
Infatti, finora agli insegnanti delle superiori non era permesso di vedersi assegnata la sede definitiva di titolarità. La ragione di questa non uniformità di disciplina tra insegnanti di sostegno delle scuole medie e quelli delle superiori verteva sull’opportunità di assegnare all’alunno disabile un docente che avesse una competenza specifica.
Ma proprio negli ultimi annigli esitidi questa disciplina si sono rivelati non proporzionati alle aspettative: in particolare, la non assegnazione della sede definitiva è risultata inadeguata ad assicurare la necessaria assistenza agli alunni disabili. Finora, in altre parole, si è utilizzato in maniera intercambiabile le insufficienti risorse garantite dall’organico degli insegnanti del sostegno.
Mobilità a domanda docenti di sostegno: con la sede definitiva alunni più tutelati
La questione investe non solo il personale docente del sostegno, ma anche gli stessi alunni ed i genitori. Proprio nell’edizione di ieri, La Repubblica ha pubblicato una commovente lettera di una mamma di una alunna disabile che, puntualmente, prima di Natale, torna a casa in lacrime per il cambio del docente di sostegno.
E’ difficile per un disabile abituarsi ad un nuovo docente di sostegno e vederselo cambiare ad appena tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico.
Per i docenti, invece, un passo in avanti che finalmente metterà fine a questa querelle: vedranno, infatti, uniformare il proprio diritto alla titolarità della sede come avviene già per i colleghi della Scuola media.