I numerosi casi denunciati nei giorni scorsi, in merito a procedure al quanto discutibili messe in atto da alcuni dirigenti scolastici durante la fase di individuazione dei docenti dagli ambiti territoriali, stanno facendo gridare allo scandalo. Durissima la presa di posizione di Anief che ha parlato, senza mezzi termini, di chiamata diretta 'fai da te'.

Ultime news scuola, mercoledì 24 agosto 2016: chiamata diretta 'fai da te', oltrepassati i limiti

Ormai la 'fantasia' di alcuni presidi sta raggiungendo dei livelli inimmaginabili: basti pensare al caso di un liceo della bergamasca (Romano di Lombardia) dove il capo d'istituto ha richiesto, tra i vari titoli, anche uno specifico corso di aggiornamento sull'alternanza Scuola lavoro organizzato dall'Ust di Bergamo.

E' sembrata, così, evidente l'intenzione di escludere gli insegnanti provenienti dalle regioni meridionali.

Ma non dobbiamo dimenticarci delle 'autocandidature con video a figura intera' proposte da alcuni DS toscani o di quanto successo in Calabria dove un istituto ha chiesto al docente aspirante di svolgere una lezione frontale.

Chiamata diretta docenti: Anief denuncerà al TAR i casi illegittimi

Ecco perchè Anief ha deciso di condurre una propria battaglia personale per denunciare al Tar tutti quei casi in cui la procedura adottata per la chiamata diretta non abbia rispettato i principi di legittimità costituzionale, nonchè i contenuti indicati nel PTOF (Piano Triennale Offerta Formativa).

Anief ha ricordato, a questo proposito, come la Consulta, qualche tempo fa, abbia bocciato un maldestro tentativo della Lombardia di mettere in atto delle procedure di selezione del tutto simili a quelle che stanno avvenendo in questi giorni: con un'aggravante, però, perchè stavolta è lo Stato a selezionare i docenti seguendo diverse modalità.

Il sindacato, infine, ha voluto ricordare come il colloquio (di presenza o tramite Internet) non dovrebbe avere alcun 'valore concorsuale' (visto che il docente non è chiamato a dimostrare le proprie competenze) ma dovrebbe, invece, servire ai candidati solamente per illustrare il proprio curriculum vitae.