Le ultime notizie Scuola ad oggi, sabato 14 gennaio 2017, riguardano l'esame delle prime quattro deleghe della legge 107 in programma oggi durante il Consiglio dei Ministri. Come vi abbiamo anticipato nella giornata di ieri, infatti, il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, è decisa a rispettare il termine massimo del 15 gennaio almeno per quanto concerne i testi già pronti, chiedendo poi il rinvio di due mesi per gli altri cinque decreti attuativi.
Ultime news scuola, sabato 14 gennaio 2017: oggi CdM esamina le prime 4 deleghe
In particolar modo, il CdM odierno prenderà in esame le nuove riforme che riguardano il sostegno, le scuole all'estero, il riordino dei professionali e soprattutto l'attesa riforma del sistema educativo 0-6 anni.
Come riportato dal quotidiano 'Il Corriere della sera', rinvio di due mesi per le altre deleghe, come quella riguardante il nuovo esame di maturità e quella relativa alla nuova riforma sul reclutamento e la formazione dei docenti, probabilmente il più delicato e complicato dei decreti attuativi in quanto coinvolge la questione del precariato.
Deleghe legge 107: alcune novità su sostegno e riforma 0-6 anni
Per quanto concerne le novità contenute nelle 4 deleghe in esame oggi, sono emerse delle indiscrezioni riportate dal sito specializzato 'Tecnica della Scuola': per esempio, nell'ambito della riforma del sostegno, si cambierà la definizione del servizio che s'intenderà come reso alla classe e non più al bambino.
In realtà, dovrebbe già essere così ma, alla luce dei fatti, tale normativa non è stata mai applicata del tutto.
Per quanto riguarda, invece, la riforma 0-6 anni, le insegnanti dovranno essere laureate: il provvedimento non dovrebbe essere retroattivo e sarà richiesta la laurea triennale. Inoltre anche gli asili nido verranno inclusi nel percorso educativo.
Deleghe, PSP annunciano dura protesta contro decreti attuativi
Intanto, i Partigiani della Scuola Pubblica hanno diffuso un comunicato di protesta all'interno del quale si annuncia una grande manifestazione unitaria a Roma organizzata dai comitati e associazioni a difesa della Scuola della Costituzione, proprio per sottoporre al Parlamento una richiesta di proroga per le nove deleghe in bianco della legge 107/2015.
Non si accetta, infatti, che a legiferare su queste materie ci sia un Parlamento illegittimo dal punto di vista Costituzionale in quanto non rappresenta la sovranità popolare: un Parlamento che ha già dimostrato ampiamente di non essere in grado di poter gestire la materia della pubblica istruzione in modo condiviso ed efficace con gli operatori.