Esame di maturità, cambiano le regole per essere ammessi all'esame e le prove di valutazione. Diverse le novità con le quali, dal prossimo anno scolastico, gli studenti delle scuole italiane avranno a che fare, per poter essere ammessi alla maturità. La “Buona Scuola” rivoluziona, infatti, l’esame di maturità intervenendo sugli attuali sistemi di valutazione finale degli studenti che saranno alle prese, dal prossimo anno, con l’esame di maturità delle scuole secondarie superiori.

Esame di maturità: quando andranno in vigore le novità introdotte dal decreto?

La riforma prevista dalla Buona Scuola, definita dai decreti e in esame ora in Parlamento, se resterà così come è stata presentata dal Consiglio dei ministri prevede molti cambiamenti, che saranno attuati, se si farà in tempo, già nella maturità del 2018. I cambiamenti riguarderanno, tra l’altro, anche il calcolo dei crediti, ma le scelte fatte dal governo, che renderanno la prova dell'esame di maturità più facile sono, prima di tutto quelle inerenti il voto di ammissione agli esami. Infatti, secondo il testo del nuovo decreto, gli studenti potranno essere ammessi alla prova finale, anche se hanno avuto qualche insufficienza: rispetto al totale delle discipline basterà la media del 6.

Ammissione più facile, dunque, contro le attuali regole che prevedono almeno il 6 in ciascuna materia. Per essere ammessi all’esame bisognerà aver partecipato anche a esperienze scuola-lavoro che si prevedono di 200 ore per gli studenti dei licei e di 400 ore per gli studenti degli istituti tecnici e quelli professionali.

Le prove di Maturità della nuova riforma: come cambieranno

Le prove scritte del nuovo esame di maturità passeranno da tre a due, è stata eliminata la terza prova del famigerato “quizzone” il più temuto dagli studenti poiché richiedeva una approfondita competenza in tutte le materie. Sarà invece obbligatorio partecipare alle prove Invalsi di valutazione sull’ apprendimento degli studenti, che per poter essere ammessi all'esame di maturità, bisognerà sostenerle durante l'anno scolastico.

È previsto il cambiamento anche del sistema di calcolo dei crediti che aumenterà gradualmente rispetto al percorso scolastico da un minimo di 25 a un massimo di 40 e in particolare 12 al terzo anno, 13 al quarto e 15 al quinto. Il massimo dei voti finali sarà di 100 e il minimo di 60.