Si prospetta un vero e proprio giro di vite per i lavoratori statali. Sono infatti in arrivo nuove regole per quanto riguarda la gestione delle assenze per malattia, congedi e permessi che potrebbero modificare anche le regole di fruizione dei permessi legati alla legge 104 per l’assistenza a familiari malati o disabili.

E’, questo, uno degli effetti dell’accordo raggiunto il 30 novembre scorso tra governo e sindacati sull’atteso rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione che impegna le parti a riprendere il confronto su malattia e permessi, iniziato nel 2014 e rimasto nel cassetto, inserendo le nuove regole direttamente nei contratti dei quattro comparti.

Permessi per malattia anche ad ore

La novità più importante riguarda i permessi che i lavoratori statali possono prendere per sottoporsi a visite mediche o terapie. Secondo le regole attuali, il lavoratore può scegliere se prendere un giorno di malattia, un giorno di ferie o intaccare il pacchetto di 18 ore annuali a disposizione per varie esigenze.

Con le nuove regole, che riprendono le ipotesi studiate nel 2014 dall’Aran, l’agenzia incaricata dal Governo per la contrattazione, ci sarebbe la possibilità di spacchettare i permessi per malattia che potrebbero essere goduti anche ad ore. In questo modo, in caso di una visita medica o di una terapia che richiede una o due ore, il lavoratore non sarà costretto a giustificare l’intera giornata.

Le ore disponibili per i permessi per malattia rientrerebbero nel cosiddetto ‘periodo di comporto’, durante il quale il lavoratore può assentarsi mantenendo il posto di lavoro (per gli statali è di 18 mesi, di cui 9 con stipendio pieno).

Trattativa anche sui permessi della legge 104

La trattativa sul rinnovo dei contratti, che dovrebbe riprendere a breve tra sindacati e Aran, potrebbe mettere mano anche alle regole di fruizione dei permessi della legge 104 previsti per l’assistenza a familiari disabili.

Si prospetta, in questo caso, che i dipendenti statali siano chiamati a comunicare preventivamente i giorni di assenza ogni mese, in modo da consentire all’amministrazione una corretta programmazione del lavoro.

Nell’ambito della lotta all’assenteismo nella Pubblica Amministrazione, si attendono nuove regole anche per quanto riguarda le assenze di massa e le assenze seriali, cioè quelle che cadono sempre nei giorni pre e post festivi, che potrebbero diventare causa di licenziamento legittimo.