Mentre il Governo Gentiloni sta ultimando i lavori sui decreti che dovrebbero dare attuazione alle misure contenute nella nuova Legge di Bilancio, i sindacati si preparano ad affrontare un nuovo confronto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti previsto per giorno 21 febbraio.

Ottava salvaguardia per circa 30.700 esodati

Si tratta di un ulteriore passo, decisamente fondamentale, che potrebbe portare alla discussione delle misure previdenziali come l'Ape e la Quota 41 che dovrebbero decollare a partire dal prossimo maggio.

A questi va aggiunto il delicato tema dei 30.700 esodati per i quali è prevista l'ottava e definitiva misura di salvaguardia. Molte sono le categorie che potranno beneficiare della clausola di tutela: dai lavoratori collocati in mobilità, agli autorizzati alla prosecuzione volontaria, ai lavoratori a tempo determinato e ai lavoratori in congedo per assistere familiari con disabilità.

I sindacati chiedono la proroga

Come stabilito dalla Circolare Inps n.11/2017, i potenziali beneficiari potranno presentare domanda di accesso alla salvaguardia entro e non oltre il 2 marzo pena la decadenza del diritto alla tutela previdenziale. Ma non è escluso che il dibattito dei sindacati si articolerà anche su una probabile proroga del termine per la presentazione delle istanze.

A spiegarlo sono i rappresentanti delle tre sigle confederali Roberto Ghiselli (Cgil), Maurizio Petriccioli (Cisl) e Domenico Proietti (Uil): "Si chiede una proroga per la presentazione delle domande in considerazione del ritardo da parte dell'Inps nel rendere disponibili le procedure necessarie per il corretto invio delle domande stesse", spiegano i sindacalisti.

Stando a quanto affermato dalle parti sociali, infatti, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale avrebbe reso operativa la procedura per la presentezione delle istanze il primo febbraio.

Per questo motivo, l'ottava misura di salvaguardia sarà ancora oggetto di dibattito nel confonto con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti oltre alle misure inerenti alla previdenza complementare e al futuro pensionistico delle giovani generazioni.