L’Alitalia Maintenance Systems non esiste più ma a un anno e mezzo di distanza, molti ex Lavoratori sono ancora a spasso, senza uno straccio di posto di lavoro. Questa è la triste storia di una delle società più apprezzate della nostra nazione, vanto quarantennale caduto in disgrazia nel settembre del 2015, dopo crisi finanziarie, proprietari che non hanno fatto quello che avrebbero dovuto, concordati preventivi e conseguente fallimento. E pensare che la ams era l’unica società italiana a procedere con revisioni e riparazioni di motori aeronautici, ausiliari, componenti ed aeroderivati (per Alitalia e altri soggetti terzi), grazie al lavoro prezioso e concreto di un personale dalla grande caratura tecnologico-aeronautico.

LAVORATORI PREOCCUPATI - Quello stesso personale che adesso i sindacati, uniti insieme, stanno cercando di tutelare, chiedendone a gran voce la ricollocazione occupazionale. E facendosi, al contempo, portatori delle istanze e della preoccupazione delle tante famiglie dei dipendenti dell’Alitalia Maintenance Systems. Dipendenti, erano all’epoca 240, che nei mesi immediatamente successivi al fallimento dell’azienda erano stati messi in cassa integrazione. E allo stato attuale? Alcuni ex dipendenti Ams hanno tentato - e stanno tentando - fortuna fuori Italia: chi momentaneamente in Svizzera presso la SR Tecnick con contratti a tre mesi: chi, in altri contesti professionali sempre con contratti a tempo, senza troppe garanzie e lontani dai propri cari.

PRESENTE INCERTO - E l’Ams, come azienda, che combina? “Oggi - sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo - Mauricio Luna ne ha comprato gli asset e annuncia di voler fare impresa in Europa ma finora ha solo trasferito parti di motori di aerei, nella sua piccola società di Miami”. Luna avrebbe presentato una bozza di pianificazione industriale dove, tra le azioni più rilevanti che vorrebbe concretizzare nella Capitale, vi sarebbe quella di trading, cioè la compravendita di parti, riparazioni e vendite di accessori: “Ma poco ancora - continuano le parti sociali - si sa sui propositi riguardanti le attività svolte dalla ex Ams”.

Insomma, i sindacati non sembrano mostrare troppo fiducia nella nuova governance.

E sollecitano il ministero dello Sviluppo economico con in mano una questione occupazionale grave che coinvolge le sorti di numerosi dipendenti della ormai andata Alitalia Maintenance Systems: “Esiste ancora un corposo gruppo di persone senza lavoro, e noi che, prima di essere rappresentanti sindacali siamo lavoratori. Persone che vorremo tutti reimpiegati, questa è la nostra mission”, chiosano le parti sociali.