Si attendono novità circa le pensioni precoci e la Quota 41. Nonostante le domande dovrebbero essere inoltrate a partire dal primo maggio, ancora non si sa nulla dei decreti attuativi. A differenza di quanto avvenuto per l'Ape Social infatti ancora non ci sono notizie sui decreti attuativi di Ape Volontaria e di Quota 41. Intanto i lavoratori precoci non fermano la loro battaglia. Vediamo tutti i dettagli che sono emersi.

Quota 41: i precoci rilanciano la loro battaglia

I lavoratori precoci continuano a battersi per avere una riforma delle pensioni che sia uguale per tutti.

Sulla bacheca del gruppo lavoratori precoci uniti a tutele dei propri diritti, una rappresentanza del comitato parteciperà alla trasmissione Dalla Vostra parte che va in onda su Rete 4 alle 20:30. Con molta probabilità parleranno dei dettagli della manifestazione che hanno in programma per l'11 maggio a Roma.

I lavoratori precoci continuano a criticare Damiano. L'ex ministro infatti ha dichiarato che domenica avrebbe partecipato ad un incontro sul lavoro a Rimini. Damiano, ha fatto capire di essere soddisfatto dell'Ape e che la considera come un passo avanti per la flessibilità delle Pensioni. Queste affermazioni però non sono affatto piaciute a tutti coloro che non hanno visto migliorare la propria situazione.

Il rilancio delle proposte di Lega Nord

Con le elezioni in Francia vengono portate in primo piano le proposte fatte dalla Lega Nord. Salvini infatti aveva annunciato che in caso di vittoria avrebbe modificato i requisiti della pensione. Marine Le Pen infatti vuole far scendere l'età pensionabile a 60 anni rendendo però possibile l'uscita dal mondo del lavoro con 40 anni di contribuiti a prescindere dall'età.

Si tratta in pratica di quanto affermato da Salvini. Sarebbe di sicuro una riforma di successo considerando che ora l'età pensionabile è 66 anni e 7 mesi. Si andrebbe anche maggiormente incontro ai precoci rispetto ai requisiti della Quota 41.

Intanto il governo e i sindacati, nella prossima settimana dovranno incontrarsi per poter parlare della fase due della riforma pensioni.

Si tratta della fase che è dedicata ai giovani. Potrebbe arrivare anche la proposta di Baretta il quale afferma che per gli studenti meritevoli si potrebbe riscattare la laurea. La Santelli però si chiede se una simile operazione vada a generare delle discriminazioni.