Le ultime novità sulla riforma delle Pensioni ad oggi 22 giugno 2017 riguardano principalmente le difficoltà che i potenziali richiedenti di APE sociale e Quota 41 si trovano a dover affrontare. I lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" e della Pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro" ci hanno già segnalato in diverse occasioni le problematiche contro cui si sono trovati a scontrarsi, dettate dai tempi necessari per la maturazione dei requisiti. Si pensi ad esempio a chi si trova a percepire redditi di sostegno (come nel caso della Naspi), che risultano incompatibili con l'inoltro delle domande per APE e Q41.

Nel frattempo arrivano riscontri interessanti anche in merito alla nuova 14ma mensilità, con l'Istat che esprime il proprio giudizio sull'impatto della misura. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro articolo di approfondimento.

Pensioni anticipate: situazione complessa per APE sociale e Quota 41

Partiamo dalla questione inerente l'inoltro delle domande di pensionamento tramite APE sociale e Q41. Dopo la pubblicazione dei decreti in Gazzetta Ufficiale è arrivato il primo allarme dall'Inca Cgil, che ha parlato di rischio caos e di un vero e proprio "tour de force" a cui sono destinati gli aventi diritto. Abbiamo riscontrato feedback simili anche sui social network, dove molti lavoratori hanno protestato esprimendo i limiti dei regolamenti di accesso.

Infatti, se è vero che l'Inps ha già registrato oltre 11mila domande, resta altrettanto scontato che molti non siano riusciti ad aprire la pratica in virtù della mancanza dei requisiti (in via di maturazione) e della relativa burocrazia. Il rischio non è solo quello di arrivare in ritardo rispetto alla scadenza di chiusura fissata al prossimo 15 luglio, ma anche di risultare penalizzati nella formazione della graduatoria di accesso.

La quale, a parità di condizioni, sarà costruita e regolata sulla base della data di invio delle pratiche.

Assegni Inps e 14ma mensilità: l'Istat commenta la misura di welfare

Nel frattempo arrivano degli interessanti riscontri tecnici anche in merito alla nuova somma aggiuntiva che sarà erogata in favore di circa 3 milioni di pensionati il prossimo mese.

L'istituto pubblico di ricerca statistica ha infatti commentato in modo positivo l'estensione della 14ma mensilità prevista con la legge di bilancio 2017, sottolineando la sua importanza nel bilanciare e rendere maggiormente equa la distribuzione dei redditi. Sarebbe in particolare il sostegno a chi percepisce assegni medio bassi ad essere particolarmente apprezzato dall'Istat, che ha pubblicato un nuovo dossier focalizzato sui redditi degli italiani.

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