Le #ULTIME NOTIZIE sulle #Pensioni non sono di quelle che fanno fare i salti di gioia ai diretti interessati. Si parla molto di quanto l'#Ape Sociale abbia attecchito meno di quanto ci si aspettasse, di quanto l'#Ape Volontaria rappresenti una misura che non trova grande approvazione nelle varie componenti che non siano governative e di come l'innalzamento dell'età pensionabile rappresenti un destino ineluttabile.

C'è chi, però, ha trovato un escamotage per vivere in maniera più che dignitosa, nonostante un assegno pensionistico con un netto non esaltante.

Pensioni: il nuovo trend

La nuova frontiera dei pensionati italiani è l'emigrazione.

Si, esatto. Fa un po' effetto che a lasciare il paese non siano solo i giovani che vadano in cerca di lavoro in economie più forti, ma anche chi in teoria dovrebbe godersi la pensione dopo una vita di lavoro. Le mete più gettonate sono la Spagna ed il Portogallo. E non solo per i panorami ed in qualche caso per il clima più mite. A fare la differenza nella scelta della destinazione sarebbe il trattamento fiscale. Non si spiegherebbe altrimenti come mai 217 pensionati italiani, secondo un'analisi del Corriere della Sera basata sui dati Spi-Cgil, abbiano scelto di trasferirsi a Tenerife, nelle Canarie. Altri 300, invece, sarebbero quelli che hanno scelto il Portogallo per trascorrere la vecchiaia.

Il vantaggio fiscale è assicurato. Va ricordato che la pressione fiscale, in caso di cambio di residenza, non sarebbe più quella italiana, ma quella nel paese in cui si va a vivere. In terra lusitana, ad esempio, per i primi dieci anni un pensionato vive esentasse e non a caso anche polacchi, inglesi e tedeschi stanno cogliendo la palla al balzo.

E non è finita perchè diversi pensionati italiani stanno spostandosi anche verso la Bulgaria e la Tunisia. Luoghi dove il potere d'acquisto di un pensionato italiano sarebbe già alto, ulteriormente ampliato dal diverso trattamento fiscale.

Contromisure Inps

Si tratta naturalmente di una procedura assolutamente legale e nella piena facoltà di un cittadino.

Tuttavia si tratta di un fenomeno che attualmente non preoccupa l'Inps date le piccole proporzioni. Diventerebbe un problema qualora i tanti beneficiari dell'assegno sociale (con annessa quattordicesima) diventassero troppi a non tornare in Italia. Le contromisure dell'Italia sarebbero quelle di creare delle senior house nei comuni delle zone interne con servizi medici e affini, dove poter accogliere i pensionati dei paesi nordici con possibilità di introdurre dei benefici fiscali per i primi tre anni della loro residenza in Italia.