E' iniziata la procedura per la compilazione e la trasmissione della domanda per l'inserimento e aggiornamento delle graduatorie del personale Ata per il triennio scolastico 2017/2020. Le notizie a riguardo si sono susseguite in questi mesi, tra indiscrezioni e note ufficiali, ma ecco i tre modelli disponibili e alcune importanti norme da rispettare.

Differente uso del modello D1 e D2

La procedura di aggiornamento delle graduatorie prevede l'invio del cartaceo entro il 30 ottobre, e solo successivamente, entro una scadenza non ancora fissata (che seguirà all'inserimento dei partecipanti al Bando al sistema), l'inoltro on line dal sito Istanze on line del modello D3 (modello con cui s'inseriscono le 30 scuole, dove si potrà essere chiamati per le supplenze).

Sono tre i modelli cartacei da compilare, in base alla propria situazione. Chi chiede l'inserimento nelle graduatorie di circolo e d'istituto di terza fascia, deve compilare il modello D1. Il modello D1 è rivolto, quindi, a coloro che s'iscrivono per la prima volta.

Chi chiede la conferma o l'aggiornamento della domanda invece userà il modello D2. Va presentato questo modello sia se s'inseriscono titoli e servizi ulteriori, sia se si chiede la sola conferma del punteggio. E' rivolto, quindi, a chi è già iscritto, che deve comunque produrre domanda, al di là del fatto se ha altri punteggi da inserire o meno.

Modello D4 e info errore triennio

Il modello D4 è invece rivolto a chi chiede il depennamento dalle graduatorie dei 24 mesi, da quelle ad esaurimento di collaboratore scolastico, dagli elenchi di collaboratore scolastico e dalle graduatorie d'istituto, per chi intende cambiare provincia.

Bisogna compilare il modello, inserendo tutti i servizi e i titoli realmente posseduti. In caso di dichiarazioni mendaci si può incorrere in gravi conseguenze, oltre che al depennamento. La mancanza di firma, a una delle pagine del modello, è causa di esclusione.

Riguardo ai modelli c'è una discussione sul web, riguardo all'errore del triennio nel modello pubblicato dal Miur (triennio 2017/2019 e non come dovrebbe essere 2017/2020).

Un errore da poco, che sicuramente il Miur risolverà, in tempi brevi. Per chi avesse già effettuato l'invio del modello, su Orizzonte Scuola hanno rassicurato che la domanda, anche trasmessa usando con il modello recante questo errore, è perfettamente valida.

Molte notizie si susseguiranno a riguardo della procedura, per chi si trovasse in difficoltà è sufficiente informarsi leggendo i vari siti, e anche le nostre news, è normale che in procedura così complessa, spesso si verifichino errori e notizie errate.

Ma Miur e siti sindacali terranno gli interessati aggiornati, su tutto quanto è utile, per non incorrere in errori, che possono causare la compromissione della domanda. Per ricevere le nostre news riguardanti la scuola, cliccare sul tasto segui.