Vediamo di seguito le parole dell'Onorevole Walter Rizzetto e di Anna Giacobbe per quanto riguarda le pensioni anticipate e le modifiche alla legge Fornero mentre si sta discutendo in aula in questi giorni la legge di Stabilità 2018.
Pensioni anticipate ultime novità 8 dicembre: parla Rizzetto
Rizzetto spiega alcune delle proposte, eccone un elenco di seguito: "Ci siamo, è l'ultima Legge di Stabilità di questa Legislatura ed al solito ho rivolto la mia attenzione ad aspetti che in questi anni ho curato e seguito.Ci sarà una belle battaglia parlamentare la prossima settimana, di giorno e di notte ed in Commissione, sulle proposte emendative presentate, poiché non lasceremo nulla al caso e staremo attenti ad ogni particolare.
Ecco alcune tra le mie proposte, appena depositate:
- proroga protocollo #opzionedonna
- abrogazione legge #Mosca (ci riprovo)
- ultima e definitiva Salvaguardia #esodati
- deducibilità contributi versati dai #professionisti ed autonomi per assistenza sanitaria integrativa
- detrazione fiscale per sistemi di recupero acque piovane ad uso civile
- proroga #graduatorie di concorso e bonifica di alcuni errori di interpretazione
- ispettori del lavoro: più fondi e strumenti, meno tagli
- istituzione di una commissione che entro sei mesi componga la proposta del "salario minimo garantito" (dopo la mia risoluzione in Commissione Lavoro)
- #NASpI stagionali: aumentare e garantire la sussistenza
- abrogazione parametro "aspettativa di vita" #adv
- modifica parametro "aspettativa di vita" #adv
- rivalutazione quiescenza per ex lavoratori #postali e salvaguardia per le ormai poche ex lavoratrici postali
Pensione anticipata 2017, ultime notizie da Anna Giacobbe su donne
C'è soddisfazione nelle parole di Anna Giacobbe dopo anni di battaglie a favore delle donne: " Possiamo considerare un successo il normale riconoscimento di cose naturalmente giuste?
Di questi tempi pare di sì.Ve ne racconto uno. Già la “legge Fornero” prevedeva, in via eccezionale, che i e le dipendenti del settore privato, al compimento dei 64 anni, potessero andare in pensione - se al 31 dicembre 2012 avevano almeno 35 anni di contributi e 61 anni di età, o 36 anni di contributi e 60 anni di età; - se lavoratrici che al 31 dicembre 2012 avevano 20 anni di anzianità contributiva e 60 anni di età.
Ci sono volute un certo numero di circolari e di interpretazioni dell’INPS per applicare questa norma.Oggi, proprio oggi, finalmente è stato chiarito pure che per maturare quel diritto sono utili anche “i periodi di contribuzione volontaria, di contribuzione figurativa per eventi fuori dal rapporto di lavoro dipendente del settore privato e di riscatto non correlato ad attività lavorativa”, insomma, per capirci, la maternità al di fuori del rapporto di lavoro e il riscatto dei periodi di servizio militare.
Persino nella “legge Fornero” erano previste “uscite di sicurezza” per chi era maggiormente penalizzato da quelle norme, soprattutto le donne che prima potevano andare in pensione di vecchiaia con 60 anni di età (andavano spesso con quella perché i 35 o 36 o 40 anni di contributi se li sognavano).
Ma la perfidia della burocrazia ci aveva “messo la coda”, come il diavolo: e allora, ad esempio, i periodi di maternità fuori dal rapporto di lavoro non erano considerati buoni per poter utilizzare questa “uscita di sicurezza”, e neppure il servizio militare per gli uomini."
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