Pensando al mare limpido e cristallino, alle spiagge dorate, alla costa frastagliata e selvaggia e al barocco suggestivo delle cittadine, non si può davvero immaginare che il Salento sia in coda alla classifica sulla qualità della vita in Italia stilata da Il Sole 24 Ore. Eppure è così: Lecce, Brindisi e taranto si sono riprese appena un po' rispetto allo scorso anno ma continuano a rappresentare il fanalino di coda tra le città italiane.

La classifica

Il Salento guadagna qualche posizione ma non si fa ancora notare tra i luoghi dove si vive meglio.

Dalla 105° posizione ottenuta nel 2015, Lecce passa quest'anno al 95° posto. La tradizionale e annuale statistica sulla qualità della vita torna, quindi, a farci riflettere sullo storico divario tra Nord e Sud: in vetta alla classifica, infatti, ci sono città come Aosta, Trento e Milano. All'ultimo posto, invece, Vibo Valentia. La maglia nera, quindi, spetta ancora una volta a una città del Sud.

Indicatori della ricerca

La ricerca del Sole 24 Ore si basa su degli indicatori specifici tra i quali quest'anno sono spuntate anche delle novità: il valore della casa, il lavoro per i giovani, la capacità di innovazione, l’integrazione degli stranieri, l’offerta di welfare, la partecipazione civile. Da 36 si è saliti a 42 parametri utili alla valutazione della città in cui si vive meglio ma, malgrado il cambiamento, la differenza tra Settentrione e Mezzogiorno c'è e si vede.

Tra le pugliesi si posiziona poco meglio Bari, all'85° posizione.

Occupazione e sanità

Quanto a occupazione e sanità, la classifica cambia un po': Taranto si pone al 94° posto, Lecce al 91° e Brindisi all'87° per quanto riguarda l'occupazione, mentre per il settore sanitario la spunta Brindisi fra le tre con un 58° posto, Lecce e Taranto rispettivamente al 59° e al 68°.

Nel turismo c'è divario anche tra le tre città salentine. Lecce, infatti, amata e apprezzata per il mare, per la storia e l'arte è al 37° posto nella classifica nazionale, seguita da Brindisi al 57° e infine da Taranto che ottiene solo il 91° posto.