Dallo scorso anno il bollo auto storiche è divenuto realtà per tutti i possessori di veicoli fino a 29 anni di età. L'esenzione per questo tipo di automobile è venuta meno in seguito all'approvazione della Legge di Stabilità di dicembre 2014, che ha conservato l'esenzione solo per le vetture da 30 anni in su. Si tratta di un provvedimento che ha lascito l'amaro in bocca ai numerosi possessori di veicoli storici, molti dei quali hanno preso la decisione di vendere o rottamare la propria vettura i cui costi sono divenuti insostenibili. Le Regioni hanno tentato invano di modificare la decisione del governo centrale, ma ciò non è stato possibile in quanto si tratta di un tributo regionale derivato dal potere dello Stato centrale e dunque le regioni si devono limitare a riscuotere ma non possono prevedere discipline diverse.

Il Ravvedimento Operoso

Unica concessione fatta alle Regioni è stata quella di prevedere uno sconto del 10%sul bollo auto storiche, ma solo per alcune vetture, che per il loro valore storico o collezionistico, pur avendo meno di 30 anni, rientrano in appositi registri regionali predisposti dall'Asi o dall'Aci. Per il resto valgono quindi le regole viste per il bollo auto normale. Quindi questo va pagato entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Nel caso in cui non si rispetti il termine previsto dalla legge si va incontro a sanzioni penali, con un aumento fino al 30% dell'importo da pagare.La sanzione è ridotta qualora l'automobilista si avvalga del cosiddetto 'ravvedimento operoso' e paghi il bollo auto storiche entro un anno dalla scadenza.

In questo caso egli otterrà degli sconti sulla sanzione da pagare.

Se il pagamento avviene entro 14 giorni dalla scadenza, il possessore del veicolo dovrà avvalersi del cosiddetto 'ravvedimento sprint' e pagare solo lo 0,1% di sanzione per ogni giorno e lo 0,2% di interesse giornaliero. Se il pagamento avviene entro un mese dalla scadenza si avrà il cosiddetto 'ravvedimento breve', che prevede 1,5% di sanzione al giorno più gli interessi.

Il nuovo 'ravvedimento medio' invece è quello di chi paga entro 3 mesi dalla scadenza e dovrà versare l'1,67% in più per ogni giorno di ritardo. Dopo che siano trascorsi 90 giorni si avrà invece il'ravvedimento lungo' con sanzioni pari a 3,75% al giorno, più interessi. Dopo un anno il ravvedimento è lunghissimo e si paga il 30% in più della somma iniziale.