Un altro pezzo di intonaco si scosta dalle pareti del Partito Democratico. Lo sconfitto Sergio Cofferati, dopo la batosta rimediata alle primarie svolte in Liguria per la designazione del candidato Pd alle prossime elezioni regionali, sbatte la porta e in polemica con il segretario, lascia il partito lanciando accuse pesantissime: "È un partito alla frutta, il modello Renzi compra i voti". Nella consultazione l'ex sindacalista ha raccolto 22.965 voti contro i 26.623 della sfidante Raffaella Paita. 4000 voti di scarto non sono bazzecole. Ma questo non ha impedito allo sconfitto di evocare lo spettro di non meglio identificati brogli e di accusare l'avversario di connivenza col nemico.

Accusa la Raffaella Paita di aver preso voti niente di meno che da " fascisti mai pentiti." Se "pecunia non olet", figuriamoci i voti. L'unico odore che si è sentito forte e chiaro è quello della sconfitta. Le lamentele di Cofferati comunque non sono rimaste lettera morta, ma hanno portato alla soppressione di 13 sezioni, cancellando 3928 voti di cui 2398 attribuiti alla Paita e 1496 a Cofferati. Quindi se irregolarità ci sono state, anche se in misura minore, tali irregolarità hanno riguardato lo stesso Cofferati, e chi ruba una mela non è meno ladro di chi ne ruba 2.

Bocche cucite al comitato dei garanti, nulla è trapelato. Voto regolare. Dichiarata la validità della consultazione, la polemica in casa Pd si fa rovente.

La vecchia guardia, la cosiddetta minoranza "Dem" dei Fassina, Cuperlo, Bindi, Bersani eccetera è scesa massiccia in campo vestendo la casacca del sodale sconfitto e minacciando ripercussioni a livello nazionale che vanno dall'elezione del Capo dello Stato, alla legge elettorale, alla quotidiana minaccia di scissione. Ma Renzi fa orecchie da mercante e per tutta risposta liquida la faccenda all'apertura dei lavori della direzione del partito dichiarando: "In Liguria la candidata del Pd è Raffaella Paita".

Punto e basta. Ma Cofferati non si da per vinto e, a chi lo accusa di tramare alle spalle del segretario preparando una sua lista civica, si trincera dietro i propri elettori dichiarando: "incontro tanta gente che mi stima e mi chiede di non mollare, e saranno i miei elettori a decidere. Per ora resto alla finestra." Dopo essersi appropriato dei 120 mila voti presi dal PD alle ultime elezioni europee che gli hanno consentito si sedere tra i banchi di Strasburgo, il Cinese si accaparra anche i 23 mila di queste primarie.

Chiamati in ballo, abbiamo navigato in rete alla ricerca di questi entusiasti elettori.

  • Giuseppe D. "avanti tutta! Vendola vi aspetta: Fassina, Cofferati, Civati e qualche altro. Mettetevi sotto la gonnella di Sel e vedrete quanti voti prenderete. Non saper perdere è la prova più convincente della immaturità di un soggetto……"
  • Marzullo M.P. "Io credo che entro domani ci saranno un centinaio di suicidi. Perdere il sig. dott. Cofferati è una cosa talmente grave che molti simpatizzanti del PD si taglieranno le vene. C'è qualcuno che crede che le migliaia di disoccupati meridionali resteranno con le mani in mano? C'è qualcuno che crede che questo affronto al sig. dott. Cofferati resterà impunito?
  • Voglio esprimere al sig. dott. Cofferati la mia più calda espressione: MA VATTENE A…..LO!!!!!!!!!!!!!!!!
  • Cavazzoni M.M "Cofferati dovrebbe stare solo zitto vista la figura fatta da noi a Bologna, se n'è andato per "stare vicino alla famiglia" poi è andato al Parlamento Europeo!"
  • Forse è il caso che Cofferati, per meglio sentire quello che vogliono gli elettori, scenda dalla finestra e già che c'è anche dal pero.