Un Mercatosempre più ricco di opportunità e con tante novità quello delle aste immobiliari caratterizzato daprezzi medi di aggiudicazione sempre più a sconto, sconti decisamente più alti rispetto a solo 10 anni fa e che arrivano anche a punte del40-50%, ma nonostante ciò anche in questo comparto la domanda di immobili latita a causa della crisi che ormai da anni colpisce in toto l'asfittico mercato immobiliare.

Aumentano leesecuzioni immobiliari, ma sono in aumento anche il numero delle aste che vanno deserte

L’aumento delle esecuzioni immobiliari e della relativa abbondante offerta da parte dei Tribunali non trova riscontro con una sufficiente domanda di qui il cosidetto fenomeno della diserzione, vale a dire delle aste che vanno deserte e per le quali il Tribunale sarà costretto a riproporne la vendita con un successivo esperimento che ha come principale effetto quello di decurtare il prezzo base dell'asta di circa il 20%.

I Dati del Tribunale di Bologna sono abbastanza indicativi circa le proprozioni che assume il fenomeno della diserzione, nel capoluogo emiliano ormai su circa 100 aste mensili fissate oltre 40 vanno deserte vale a dire circa la metà, tale proporzione non si discosta dalle medie nazionali pertanto nel tentativo di stimolare il settore e rilanciare il mercato delle esecuzioni immobiliari è stata varata lo scorso agosto una riforma che ha introdotto alcune importanti novità le principali sono:

  • la possibilità di offrire i 3/4 del prezzo base d’asta, infatti a differenza del passato dove l'offerta minima era il prezzo base ora con la nuova riforma l'offerta è considerata efficace se uguale o superiore ai 3/4 del prezzo base, tradotto un bel risparmio del 25%;
  • l'altra importante novità è datadall'imposta di registro ridotta a soli 200,00 Euro indipendentemente dal valore di mercato o rendita catastale dell'immobile oggetto d'asta, a condizione però che l'immobile venga rivenduto nei successivi due anni, una novità questultima che oltre a favorire gli immobili di maggior valore, non ha mancato di generare polemiche dal momento che tende ad essere un provvedimento atto più a favorire gli speculatori e le grandi banche e non il normale cittadino che acquista l'immobile per tenerlo pertanto non rivendendolo nei successivi 2 anni sarà soggetto alla normale imposta di registro immobiliare.

Il mercato nonostante le novità introdotte ed i buoni affari non decolla

La domanda stenta a decollare nonostante comprare all'asta in linea di massima conviene per diverse ragioni:

  • generalmente si spuntano prezzi più bassi rispetto ai valori di mercato degli immobili,
  • non si pagano mediatori
  • si è garantiti da un doppio controllo che è sia notarile che giudiziario

Insomma quella delle aste immobiliari rappresenta una buona alternativa per comprare casa rispetto alle normali compravendite immobiliari tra privati, vi sono vantaggi legati soprattutto al prezzo più basso, l'importo è finanzabile tramite mutuo e se proprio si vuole essere tranquilli al 100% ci si può sempre avvalere di uno dei tanti professionisti del settore.