In versione digitale è uscito il nuovo libro di Carlo Zannetti, noto musicista e anche scrittore: ovvero “Il Tormento del Talento. Racconti (Pop Star tribute)", edizioni libri Asino Rosso, network Street Lib. Molte rock star sono biografate, in chiave anche letteraria, dall'autore, praticamente dagli anni '50 ai giorni nostri. Carlo Zannetti collabora anche con i gruppi letterari e artistici di Milano: Ophelia's Friends (a cura di Stefania Romito) e il Centro Leonardo da Vinci/Per un nuovo rinascimento (a cura di Davide Foschi) con i quali ha recentemente partecipato rispettivamente all'eBook collettivo “Love Writers” e al Festival del Nuovo Rinascimento di Lucca.

Nostra intervista in esclusiva per Blasting News.

Le Pop Star

Adele, i Beatles, Chuck Berry, David Bowie, Kate Bush, Johnny Cash, Tracy Chapman, Ray Charles, Cher, Dalida, Ella Fitzgerald, Aretha Franklin Peter Gabriel, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Elton John, Whitney Houston, Carole King, Annie Lennox, Madonna, Brian May, Bob Marley, Mia Martini, Freddie Mercury, George Michael, Sinéad O' Connor, Edith Piaf, Patty Pravo, Elvis Presley, Prince, Sting, Donna Summer/Giorgio Moroder, Sylvie Vartan: queste le rock pop star evidenziate da Carlo Zannetti, una scelta eclettica che attraversa diverse stagioni e generi della pop music. Tra le origini del rock 'n roll al pop anni '60 psichedelico, alla canzone d'autore con sfumature jazz o blues, a voci femminili impegnate o “leggere”, anche italiane e francesi, al pop classico, alla new wave, al rock elettronico, fino al pop contemporaneo e più recente.

L'autore sottolinea sia aspetti critico-musicali che certa psicologia interiore di molti protagonisti della scena pop, a volte anche con aneddoti poco noti: ad esempio l'amore dei delfini di David Bowie con anche alcune iniziative animaliste, oppure una testimonianza commovente di Paul McCartney su John Lennon.

Intervista a Carlo Zannetti

Carlo, musicista e anche biografo di grandi rock star in stile narrativo, un approfondimento?

Sono racconti che nascono da una mia idea folle. Sono convinto che qualcosa di noi rimane nei luoghi nei quali viviamo. È tutta la vita che corro dietro a certe persone. Sono andato a vedere i luoghi della loro infanzia, ho conosciuto persone che hanno condiviso con loro anni della loro vita, ho preso appunti, ho percepito cose molto strane.

È così che sono nati questi scritti.

Carlo, colpisce anche certo eclettismo, ad esempio da Elvis Presley a Adele o Madonna, è in fondo anche il tuo percorso specifico musicale?

Non ho mai fatto distinzioni fra musica e musica. La musica è tutta bella. Mi hanno sempre colpito le persone che hanno provocato in me certe emozioni, indipendentemente dallo stile musicale.