Vi sono voluti anni e ben cinque passaggi parlamentari per far sì che la legge sull'omicidio stradale venisse approvata. Un via libera è stato emendato al Senato ieri (02 marzo 2016) tra le grida degli oppositori che criticano il voto di fiducia chiesto dal Governo Renzi. Fiducia rivendicata dal Ministroper le riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento Elena Boschi che parla di "legge fondamentale". "Per Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro famiglie. L'omicidio stradale è legge #finalmente" commenta il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che dedica l'approvazione di legge ai ragazzi vittime simbolo della strage su uno dei suoi social network più utilizzati in assoluto, Twitter.

Con le nuove misure, l'omicidio stradale diventa un reato a sè e la legge prevede quindi:

  • Da due a sette anni di carcere per morte causata violando il codice della strada;
  • Da cinque a dieci anni se il conducente causa la morte in stato di ebbrezza (con un tasso alcolemico superiore allo 0,8 grammi per litro ma entro l'1,4 grammi per litro) o per condotta particolarmente pericolosa, come l'eccesso di velocità del veicolo motorizzato o contro senso di circolazione;
  • Da otto a dodici anni per morte causata in stato di ebbrezza grave (con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro) o sotto effetto di sostane stupefacenti;
  • E revoca della patente.

Le circostanze dell'aggravante

Previste anche le circostanze aggravanti (un elemento di fatto o una situazione che può accompagnare l'azione o l'omissione illecita prevista come reato e che il legislatore ha preso in considerazione quale motivo di aumento della pena) per:

  • In caso di fuga del conducente del veicolo che ne ha causato l'incidente, aumentando da 1/3 a 2/3 la pena;
  • Guida senza patente o senza assicurazione;
  • Conducenti di mezzi pesanti.

Escluso però il carcere per chi tampona ma dopo soccorre la vittima ed inoltre la sanzionepuò accrescere della metà se a morire è più di una persona: in quel caso il colpevole rischia sino a 18 anni di reclusione.