Dopo il tragico attentato di Berlino la destra tedesca si è letteralmente scatenata contro la cancelliera merkel. Le frasi pronunciate da alcuni esponenti del partito populista Alternativa per la Germania sono estremamente dure in quanto secondo loro: “I morti di Berlino sono i morti della Merkel”. La Merkel, dal canto suo, non ha intenzione invece di fare alcun passo indietro sul programma di accoglienza dei migranti.

Il pensiero di Frauke Petry, leader di AfD

Frauke Petry, leader di Alternativa per la Germania (Alternative für Deutschland, abbreviato AfD) in una intervista a Il Giornale, ha espresso con chiarezza il pensiero suo e del suo partito.

La Petry si è scagliata violentemente contro la politica di porte aperte della Merkel, ed ha auspicato un’ immediata espulsione degli immigrati clandestini e una chiusura celere delle frontiere. Secondo la leader di AfD le politiche Merkeliane mettono a repentaglio gli stessi principi costituzionali tedeschi. La leader di destra, vorrebbe un immediato abbandono di Schengen e il cambiamento della legislazione vigente; unito a un azzeramento dei fondi destinati all’ immigrazione che secondo la Petry hanno ammontato, nel 2016, a 20 miliardi di euro. La leader di Alternativa per la Germania inoltre, ha confermato per la giornata di oggi la manifestazione anti immigrati di vari esponenti del suo partito davanti alla Cancelleria.

L’augurio della Petry è che molti tedeschi possano dare a lei e al suo partito fiducia nelle prossime elezioni del 2017. E per questo continueranno a sostenere con ancora più forza le proprie idee.

Il vento delle destre.

Alternativa per la Germania, ha visto in breve tempo dal 2013 ad oggi crescere cospicuamente i propri voti.

Situazione che a breve potrebbe aprire le porte del Bundestag al partito della Petry. Il partito tedesco è un ulteriore esempio della forte ondata di voti di partiti di destra con tendenze populiste. Conosciamo già e potrebbero migliore le percentuali di partiti nostrani simili a AfD come Lega Nord e Fratelli d’Italia, mentre è in forte ascesa la destra francese di Marine Le Pen anch’essa con note intenzioni antimmigratorie. Di un certo rilievo anche l’estrema destra austriaca, che recentemente ha rischiato di vincere le elezioni per la Presidenza della Repubblica.