La legge sulla legittima difesa, dopo l'approvazione tra mille polemiche alla Camera, non ha superato l'esame al Senato. Il testo era passato alla Camera con 225 voti a favore, 166 voti contrari ed 11 voti astenuti. A favore del provvedimento la maggioranza con qualche distinguo, contrari il centrodestra, M5S, Sinistra italiana.Tutto da rifare dunque, il testo ritorna all'esame della Camera per le opportune modifiche.

La legittima difesa è un tema serio ed una legge in materia è necessaria

Ogni giorno la cronaca riporta casi di aggressioni e rapina a case e negozi, le vittime nella maggior parte dei casi subiscono questa violenza, paralizzate dalla paura.

Nei casi in cui le vittime trovano la forza di reagire impugnando un'arma per difendere se stessi e la propria famiglia, allora da vittime si ritrovano a subire processi per eccesso di legittima difesa, nel caso migliore o nel peggiore si trovano accusati omicidio.

La legge così come è stata presentata alle Camere è risultata insoddisfacente, i punti cardine erano tre: in caso di aggressione la reazione della vittima è considerata legittima; il secondo punto riguarda l'esclusione di colpa per la vittima di violenza o aggressione quando sia in pericolo la propria incolumità o quella dei propri familiari; terzo punto in caso di imputazione e successiva assoluzione della vittima dell'aggressione, le spese legali saranno a carico dello Stato.

Da dove nascono allora le critiche dell'opposizione e le perplessità del Senato?

Uno dei punti che ha suscitato dubbi è la parola "notte" infatti il testo fa riferimento alla legittimità della difesa, anche con l'uso di armi, se l'aggressione avviene di notte.

Un'aggressione resta tale sia che avvenga di notte sia che avvenga di giorno, non può esserci alcun distinguo ed un cittadino non può essere autorizzato a difendersi di notte e non reagire di giorno.

Ogni giorno la cronaca riporta casi di aggressioni e rapine e, molto spesso, se la vittima ricorre all'uso di un'arma per difendersi si trasforma da vittima in colpevole, ritrovandosi accusato nel migliore dei casi di eccesso di legittima difesa, in altri addirittura di omicidio.

Così la vittima si trova costretta ad affrontare un processo e pagare un avvocato per difendersi, in alcuni casi paradossalmente è costretto a risarcire l'aggressore.

I cittadini hanno bisogno di garanzia. Il Parlamento deve al più presto correggere il testo con la più ampia partecipazione delle forze politiche affinché gli italiani si possano sentire tutelati.