Il flagello del terrorismo islamico colpisce anche i Paesi del Golfo. Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Bahrein hanno annunciato la fine di tutti i rapporti diplomatici con il Qatar, come misure nella guerra contro le organizzazioni terroristiche internazionali. I Paesi del Golfo dovranno ritirare il personale diplomatico, i propri cittadini residenti nell’emirato. Ugualmente hanno chiuso le frontiere con il Qatar e lo spazio aereo, terreste e marittimo. Secondo la monarchia saudita, la decisione è “una misura per proteggere la sicurezza nazionale”.

Si sospetta che il Qatar finanzi organizzazioni terroristiche come lo Stato Islamico. Anche il governo di Bahrein ha tagliato i ponti con il Qatar a causa delle decisioni prese negli ultimi anni “e l’ingerenza negli affari interni del Paese”. L’Egitto considera che chiudere il transito dal Qatar potrebbe garantire più stabilità e sicurezza al territorio.

Il Qatar resta così fuori dalla Nato araba e dall’intervento militare nello Yemen. La coalizione guidata dall’Arabia Saudita cerca di sostenere il governo del presidente Abd Rabo Mansur Hadi nella lotta contro i ribelli hooties, il gruppo di milizia sciita. La guerra nello Yemen ha provocato 8000 morti e 45mila feriti, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Salute.