Matteo Salvini sui social è sempre inarrestabile, non smette mai di postare contenuti riguardanti la politica e roba avversa all'attuale governo targato Partito Democratico e con Paolo Gentiloni presidente del consiglio. Ogni tanto, però, il leader leghista si lascia a momenti di riflessione ed oggi, sulla sua pagina Facebook, ha ricordato Tommaso Onofri che, a soli 18 mesi, venne rapito ed ucciso in quel di Parma nel 2006. Un avvenimento tragico e crudele per la famiglia Onofri.

Il padre Paolo ha sofferto parecchio, tanto da avere un infarto nel 2008 per poi spegnersi nel 2014 in una clinica privata dopo essere stato per lunghissimo tempo in stato di coma.

Ed ora, è rimasta solo la madre Paola Pellinghelli che prega affinché uno degli assassini, il muratore Mario Alessi non venga liberato. Nonostante la condanna all'ergastolo, Alessi potrebbe presto uscire per un permesso premio.

La madre di Tommy: "Non fate uscire Mario Alessi", il supporto di Salvini

La madre di Tommaso Onofri, Paola Pellinghelli, ha chiesto a gran voce che uno degli assassini di Tommy, Mario Alessi, non venga assolutamente liberato. Ecco le sue parole ai microfoni di News Mediaset: "C'è chi comincia il reinserimento, c'è chi con i permessi premio... questa è la giustizia dopo solo 11 anni''. Ha poi aggiunto "Alessi e gli altri due si rimpallano le responsabilità - afferma la donna ai microfoni di News Mediaset - ma chi è stato ora poco importa: devono pagare tutti e tre".

Un dolore straziante per Paola che, nel 2014, ha vissuto un altro tragico evento, ossia la morte del marito Paolo Onofri il quale, colpito da un infarto nel 2008, non ha ripreso più conoscenza e, dopo un lungo calvario, è morto. A supportare Paola è il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che, su Facebook, ha affermato: "Quel povero bimbo non merita di essere ucciso per la seconda volta.

In galera, fino all'ultimo giorno!". Dopodiché Salvini ha messo un link di una pagina del noto social network dedicata al piccolo Tommy.

L'assassinio di Tommaso Onofri: era il 2006

Sono passati poco più di 11 anni dall'assassinio di Tommaso Onofri, il bambino di Casalbaroncolo in provincia di Parma. Il tutto accadde in una notte drammatica del 2006.

Tommaso era seduto sul seggiolone e la sua famiglia stava tranquillamente cenando quando all'improvviso uno dei sequestratori staccò la luce. Durante questa "distrazione", il piccolo venne rapito e poi ucciso, mentre altri banditi avevano immobilizzato i genitori sotto gli occhi del fratello di Tommaso, Sebastiano, che all'epoca aveva solo 8 anni. Dopo settimane di ricerche, il bambino fu trovato morto vicino al fiume Enza e le indagini ritennero colpevoli il muratore Mario Alessi, la compagna Antonella Conserva e Salvatore Raimondi condannati rispettivamente all'ergastolo, 24 anni e 20 anni.