Nella giornata di oggi l'inviata del Tg1 ha intervistato Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, rivolgendogli alcune domande sulla leadership, sulle neo elezioni del Presidente della Sicilia che ha visto la vittoria netta di Nello Musumeci, candidato del centrodestra. Inoltre si è parlato di politica nazionale, dell'Unione Europea e soprattutto sul suo ritorno in campo come protagonista in attesa della decisione della Corte di Strasburgo sui diritti dell'uomo che si pronuncerà il prossimo 22 novembre.

Come al solito è apparso al pubblico un Silvio Berlusconi lucido e sicuro di se, convinto a portare avanti il suo progetto politico che ha messo in cantiere dal '94 ad oggi.

L'intervista a Silvio Berlusconi

Durante i 5 minuti mandati in onda dall'edizione serale del tg1 è stato detto tutto l'essenziale per far capire che Silvio Berlusconi è pronto a tornare in campo per risollevare le sorti dell'Italia dopo quattro governo illegittimi del PD. Il leader azzurro Silvio Berlusconi ha dichiarato sulla sua scesa in campo riferendosi ai risultati della Sicilia, che non occorre scendere in campo in prima persona perché l'elettorato si fida di lui, delle sue scelte e dei suoi programmi e dei candidati svelti. Basta pensare che Nello Musumeci era il candidato scelto dal centrodestra ma durante le elezioni Forza Italia è risultato il primo partito della coalizione.

In merito all'Europa ha dichiarato che non è giusto che l'Unione Europea si prenda gioco dell'Italia e quando meno se lo aspetta la torna a bacchettare, ma che lui da grande sostenitore del PPE crede in un Europa diversa che unisce ed aiuta tutti i popoli.

Sulla questione della leadership il Cavaliere ha dichiarato che la coalizione dovrebbe essere spostata al centro più che destra, perché gli elettori vogliono una forza moderata non populista ed è convinto che Matteo Salvini (Lega) e Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) la pensino come lui.

In ultimo, ha concluso l'intervista dando una stoccata al Movimento 5 stelle, ribadendo il suo rispetto per gli elettori ma li ha invitati ha ragionare perché nella politica, oltre alle nuove leve ci vuole anche la competenza, cosa che manca ai grillini.

Inoltre ha aggiunto che nel '94 il leader azzurro era sceso in campo per non portare l'Italia nelle mani dei comunisti, oggi se ce ne sarà bisogno lotterà con tutte le sue forze per non consegnare il paese nelle mani del Movimento 5 stelle.