Bufera alla Casa Bianca dopo le scioccanti dichiarazioni di Donald Trump. In un incontro con alcuni membri del congresso il Presidente perde la bussola parlando di immigrati. Le frasi sono state smentite da Trump ma non è arrivata nessuna parola dai suoi più stretti collaboratori.

I fatti

Durante un incontro tenutosi allo Studio Ovale, alcuni senatori e parlamentari hanno chiesto al Presidente di rivedere le sue posizioni riguardanti la decisione di togliere lo status di protezione agli immigrati provenienti da Haiti, El Salvador e alcuni Paesi dell'Africa.

La risposta di Trump gela tutti: "Perché gli Stati Uniti dovrebbero avere tutta questa gente che arriva da questo cesso di Paesi?". A quanto pare però il Presidente non si è fermato qui: a seguito della frase incriminata "Shithole countries", Trump avrebbe continuato esortando di preferire immigrato "Norvegesi" a quelli del Centroamerica o dell'Africa. Su twitter arriva la smentita, direttamente dal profilo del Presidente che nega la frase incriminata sostenendo comunque che "Il linguaggio usato da me nell'incontro sul Daca è stato rude ma non ho usato quelle parole" continuando dicendo che "Ciò che è stato veramente rude è la bizzarra proposta che mi è stata fatta".

Le reazioni dal mondo

Non si sono fatte attendere reazioni di sdegno da ogni parte del mondo.

Rupert Colville, portavoce dell'ufficio Onu per i diritti umani, ha definito le parole di Trump "vergognose e scioccanti" che, prosegue, "potrebbero mettere in pericolo vite umane fomentando la xenofobia". Kwane Raoul, senatore dell'Illinois e figlio di genitori immigrati da Haiti ha dichiarato di non credere che possano esserci modi per scusarlo e di vergognarsi ad avere un presidente simile.

Il portavoce dell'Unione Africana Ebba Kalondo risponde sdegnato: "Queste dichiarazioni sono inaccettabili anche perché, storicamente, molti Africani arrivarono negli Stati Uniti come schiavi". Il democratico della Luisiana, Cedric Richmond ha affermato che le parole del Presidente "non sono altro che l'ennesima conferma della sua visione razzista".

L' ex Presidente messicano, Vicente Fox, ha affermato che la grandezza dell'America è fondata sulle diversità. A Panama, si è dimesso l'ambasciatore americano, secondo indiscrezioni, proprio a causa dei commenti razzisti.

Il Presidente USA non è nuovo a sortite del genere, già in passato alcune sue dichiarazioni avevano sortito sdegno e indignazione. Anche Papa Francesco, qualche tempo fa, aveva espresso perplessità nei confronti di Donald Trump.