La psoriasi è una patologia della pelle che colpisce duemilioni e mezzo di italiani. Il nome deriva dal greco ψωρίασης che significa"condizione di prurito". Trattasi di una infiammazione cronica erecidivante della pelle, per fortuna non infettiva né contagiosa. Ma comunque èil sintomo di un rischio maggiore di incorrere in ictus e infarti. Nella metàdegli affetti, vengono coinvolte anche le unghie. Pesanti sono poi leripercussioni psicologiche sulla persona. Non sono ancora ben chiare le cause,sebbene si metta in prima fila i fattori genetici, ambientali e allergici.

Comenon esiste ancora una vera e propria cura, ma ottime speranze arrivano da unostudio della Rockefeller University, pubblicato sulla rivista Journal ofAllergy and Clinical Immunology.

Partire dalle anomalie del sistema immunitario

Tra le cause vanno anche annoverate le anomalie nel sistemaimmunitario. La Rockefeller University ha sviluppato la propria ricerca propriosu queste, mettendo a punto diversi anticorpi in grado di “catturare”l’interleuchina al fine di metterla game over. E così ha generato alcunifarmaci, tra cui il BI 655066, quello che ha dato maggiori soddisfazionibasandosi sull’omonima molecola. Testandolo su trentuno persone, è riuscito a ridurrein 8 casi su 10 la severità e l’estensione delle lesioni cutanee.

Altra buonanotizia è la durata dell’effetto: ben sei settimane. Inoltre, c’è stata unariduzione significativa delle molecole infiammatorie tipiche dellapsoriasi.

L'acqua miracolosa ad Acerra (Na)

A proposito di psoriasi, vale la pena indicare come in provincia di Napoli, ad Acerra, ci sia un ruscello chiamato il Riullo che sembra guarire o quanto meno mitigare questa piaga.

Tra miti e leggende, diverse sono le testimonianze che accertano che funzioni davvero. 

Le pesanti ripercussioni psicologiche della psoriasi

Tornando al farmaco, si tratta dunque di una bella speranza, per una patologia cronica dellapelle che genera, come detto nell’incipit, anche pesanti ripercussioni negativesulla psiche della persona affetta. Secondo alcune statistiche, più di 7persone su 10 si sentono poco attraenti, ma soprattutto, più della metà dellepersone affette da essa, si sente depresso.