Non è sicuramente tra le patologie più gravi tra quelle croniche che affiggono l'uomo, ma il diabete resta sicuramente una malattia che genera non pochi fastidi, sebbene si tratti di una condizione si può convivere attraverso i dovuti accorgimenti.

Il diabete è un problema che coinvolge circa 371 milioni di persone nel mondo, molti dei quali non sanno neanche di esserne affetti. Si tratta di una condizione che se trascurata può condurre a cecità, insufficienza renale, arresto cardiaco, infarto e persino amputazione degli arti.

Tra questi figurano delle soluzioni che spesso non risultano comode, quali ad esempio le dolore iniezione di insulina e delle "sanguinose" misurazioni della glicemia.

Diabete: la scoperta

Si potrebbe, però, trattare di pratiche che ben presto potrebbero diventare anacronistiche alla luce della scoperta che è stata raccontata dai Daily Mail. E' stato infatti sviluppato un nuovo sistema che permette di stimolare la produzione di insulina ed il controllo di glicemia senza alcun tipo di procedura invasiva.Lo strumento che farebbe la differenza sarebbe una "patch", ossia una toppa, da applicare sulla pelle.Si tratterebbe addirittura di uno strumento n grado di far valere la propria azione auto-tarandosi in base a quelli che sono i livello di glucosio misurati.I ricercatori statunitensi fanno sapere che i riscontri sono arrivati attraverso dei dest di laboratorio fatti su dei roditori.

Richard Leapman è il direttore dell'Istituto Nazionale di Imaging Biomedico e Bioingengeria del Maryland.

"Questo esperimento - ha detto - è un sistema che potrebbe dare vantaggi alle tante persone che sono affette dal diabete di tipo 2. L'applicazione settimanale della patch risulta, infatti, un qualcosa di meno complicato e doloroso delle iniezion id insulina e dei test del sangue attraverso una piccola ferita al dito".

Quali sono le altre novità?

La cosa incredibile di questa "patch" è che si tratterà di un sistema che, senza possibilità di smentita, può essere definito smart. Si tratta infatti di un sistema che gli ideatori definiscono "responsive", perchè avrà un'azione determinata dai livelli di glucosio presenti nel sangue. Non avrà, infatti, un funzionamento continuo e potenzialmente deleterio, ma fornirà il proprio apporto con le necessità determinate dal corpo di ogni persona che vorrà applicarlo. Potrebbe davvero trattarsi di una scoperta rivoluzionaria.