Jorge Lorenzo ha dominato il Gran Premio di Jerez 2015. Dopo aver conquistato la pole position nelle qualifiche di ieri, il maiorchino porta a casa una vittoria facile facile che rilancia le sue ambizioni di classifica. Il pilota Yamaha ha preceduto sul traguardo il connazionale Marquez, giunto al secondo posto a 5 secondi di svantaggio. Il campione del mondo in carica può ritenersi comunque soddisfatto del secondo gradino del podio, dal momento che in pochi oggi avrebbero potuto contrastare lo strapotere di Jorge. Terzo un comunque sorridente Valentino Rossi, che resta al comando della classifica generale con 82 punti, a più 15 su Andrea Dovizioso e più 20 su Lorenzo, tornato improvvisamente competitivo.

Nonostante non sia arrivata la vittoria, il Dottore ha comunque limitato i danni, non avendo perso così tanto terreno rispetto ai suoi maggiori avversari e avendo guadagnato comunque punti importanti sulla Ducati, con il Dovi arrivato al traguardo in nona posizione, dietro anche a Iannone, che ha chiuso sesto, alle spalle di Crutchlow e Pol Espargaro.

Motogp Jerez 2015, Valentino limita i danni

In un weekend che sembrava stregato, sopratutto dopo le libere del venerdì, Valentino ha saputo raddrizzare la situazione, arrivando a conquistare il podio numero 200 della sua carriera, a fronte della vittoria numero 55 del suo compagno di squadra. È evidente come per Rossi il nemico pubblico numero uno rimanga Marquez, quindi il secondo posto di oggi dello spagnolo non può che far piacere al Dottore, specialmente in ottica mondiale. A fine gara Vale si è congratulato con Jorge, affermando come quello appena trascorso sia stato uno dei suoi weekend migliori da quando è approdato nella classe regina. Analizzando l'andamento della corsa, il pilota pesarese ha sottolineato come ad un certo punto fosse più veloce di Marquez e che avrebbe potuto approfittare di questa superiorità. Marquez invece, così come dopo le qualifiche, ha ricordato l'infortunio alla mano e che sette giorni fa era all'ospedale. A partire dal prossimo Gran Premio saranno finite le scuse?