Si stanno sistemando le ultime pedine di alto livello in questo ciclomercato estivo. Dopo i colpi dei grandi campioni di inizio agosto, tra cui Nibali al Team Bahrein e Sagan alla Bora Hansgrohe, il mercato ha concluso tanti altri importanti affari nelle ultime ore. Il nuovo progetto cinese della Lampre ha dato un’importante svolta ad alcune trattative, portando ai rinnovi di Rui Costa ed Ulissi, due corridori che solo qualche giorno fa sembravano destinati altrove. Ha definito il suo futuro anche Rafal Majka, che seguirà Sagan alla Bora.

La Lampre cinese si tiene i big

La notizia dell’ingresso di capitali cinesi a iniziare un nuovo progetto che continuerà la storia dell’attuale Lampre ha sbloccato la posizione di Ulissi e Rui Costa, i due pezzi più pregiati della squadra blu fucsia. Sia il livornese che il portoghese sembravano sul punto di seguire il team manager Brent Copeland nel Team Bahrein Merida. Invece questo nuovo scenario ha cambiato completamente le prospettive. Sia Diego Ulissi che Rui Costa hanno sottoscritto un prolungamento biennale e saranno tra i leader della nuova squadra cinese che TJ Sport costruiràsulla base della Lampre. “Avevo ricevuto proposte da altre squadre” ha confermato Rui Costa “ma quando Saronni mi ha parlato di questo progetto ho accettato senza esitazioni”.

“Vivremo un ottimo biennio pieno di soddisfazioni” ha commentato Ulissi.

Majka raggiunge Sagan

L’altro colpo di alto livello delle ultime ore è il passaggio di Rafal Majka alla Bora Hansgrohe. Il corridore polacco, reduce dalla conquista del bronzo alle Olimpiadi di Rio, ha firmato un contratto biennale con la squadra tedesca in cui continuerà a correre assieme a Peter Sagan. “Ho sempre detto che avevamo bisogno di rafforzare il nostro organico per le grandi corse a tappe” ha spiegato il Team manager Ralph Denk “Con Majka abbiamo un corridore in grado di arrivare tra i primi cinque in un grande giro e che potrà aiutare i nostri giovani con la sua esperienza”. Insieme a Majka arriva alla Bora Hansgrohe anche l’altro polacco Pawel Poljanski.