Dopo Greipel e Ewan un altro dei big presenti al Tour Down Under ha sbloccato la casella delle vittorie. È Elia Viviani, che ha conquistato allo sprint la terza tappa, accorciata ad appena 120 km per il gran caldo. Il veronese ha bagnato con il successo questa sua prima corsa in maglia Quickstep – Floors sfruttando una grossa incertezza di Caleb Ewan che dopo essere stato guidato perfettamente dai compagni ha perso tempo per lanciare lo sprint.

Down Under, fuga in fotocopia

Il copione della terza tappa del Tour Down Under è stato identico rispetto alle prime due giornate.

Nelle prime pedalate si sono portati al comando Dlamini (Dimension Data) e Bowden (UniSa), gli stessi corridori già visti all’attacco nei giorni scorsi. I due hanno pensato più a conquistare Gpm e traguardi volanti che a cercare di andare più lontano possibile, e dopo aver preso un po’ di punti per le rispettive classifiche sono tornati in gruppo. Negli ultimi 20 km c’è stata un po’ di bagarre, anche a causa del vento, ma il gruppo non si è spezzato. Dopo un tentativo velleitario di Tiago Machado (Katusha) la corsa si è così risolta con il previsto sprint generale.

Ewan, che occasione persa!

La Mitchelton Scott di Caleb Ewan ha stirato il gruppo con le trenate micidiali di Edmondson e Impey. Ormai vicini agli ultimi 200 metri si è formato un buco alla ruota di Ewan, che però non si è mosso per approfittare della situazione e andare a vincere tranquillamente.

Dopo essersi voltato il giovane sprinter australiano ha atteso permettendo così ad Elia Viviani (Quickstep) di colmare il distacco e lanciarsi a grande velocità verso il traguardo e la vittoria. Ormai perso il momento propizio e la velocità di lancio ottimale, Ewan si è visto scavalcare anche da Bauhaus per la seconda posizione.

“Oggi era molto caldo e questo ha reso la tappa più difficile. La prima vittoria dell’anno è sempre la più difficile da ottenere” ha dichiarato Elia Viviani al sito ufficiale della Quickstep.

“Iniziare la stagione con il piede giusto mi dà una grande gioia. Avevo delle buone gambe questa settimana, si vedeva che ero sempre lì nelle altre tappe. Oggi è andato tutto perfettamente. È una vittoria importante non solo per la fiducia ma perché dimostra che ho avuto una buona preparazione invernale” ha concluso Viviani.

Ora il Tour Down Under affronta le due tappe più impegnative, quelle che decideranno la classifica finale.