La Tasi è la tassa per i servizi indivisibili dei Comuni italiani quali ad esempio pulizia delle strade e illuminazione pubblica. Assieme a Imu (solo per le abitazioni diverse dalla prima casa) e la Tari (ovvero la tassa sui rifiuti costituisce la tanto odiata IUC ovvero l'Imposta Unica dei Comuni. Sono molti i cittadini italiani che hanno già versato la prima rata della Tasi entro lo scorso 16 giugno, si tratta in particolare di coloro che vivono in quei Municipi che avevano deliberato le aliquote del tributo entro fine maggio. Per tutti gli altri, è stata data la possibilità di spostare la scadenza della prima rata al prossimo 16 ottobre, sempre che i Comuni siano in grado di rendere note le aliquote entro la data tassativa del 10 settembre.

Il Governo ha voluto infatti dare la possibilità soprattutto ai Comuni dove è stata eletta la Giunta e il Sindaco proprio a fine maggio, di prendere una decisione con maggiore tranquillità.

Non è tuttavia scontato che anche entro il 10 settembre vengano deliberate le aliquote: in tal caso salterà la scadenza della prima rata per il 16 ottobre e si dovrà pagare in un'unica soluzione entro il 16 dicembre con l'aliquota pari all'1 per mille in ogni Comune italiano.

Come sempre in Italia, tutto appare più complicato di quello che dovrebbe, quindi cerchiamo di fare un po' di chiarezza rispondendo alle seguenti domande:

Quando scade la Tasi?

La prima rata della Tasi scade il prossimo 16 ottobre 2014 nei Comuni dove non si è già pagato lo scorso 16 giugno.

Qualora le Giunte non riescano a deliberare le aliquote entro il 10 settembre, si pagherà un'unica rata il 16 dicembre. Per tutti gli altri casi, il 16 dicembre sarà proprio il giorno della scadenza della seconda rata.

Chi deve pagare la Tasi?

La Tasi dovrà essere pagata da tutti i cittadini proprietari di immobili, uffici o negozi.

Anche gli inquilini saranno chiamati al versamento di una quota percentuale del tributo.

In quali comuni si pagherà la Tasi?

Come già spiegato, la Tasi si pagherà in tutti quei Comuni che non erano riusciti a deliberare le aliquote entro fine maggio, permettendo così di adempiere alla scadenza del 16 giugno. Tra i maggiori centri, segnaliamo Roma, Milano, Firenze, Palermo e Padova.

Quali saranno le aliquote della Tasi?

Le aliquote potranno variare a seconda del Comune di appartenenza, che sarà tenuto a comunicarle repentinamente nel proprio sito web. Non potranno tuttavia superare la quota del 2,50 per mille anche se gli sarà permesso arrivare al 3,3 per mille in presenza di detrazioni, spesso ben difficili da verificare.