Anche chi vive in affitto paga la Tasi: a dicembre 2015 abbiamo la scadenza per il pagamento del saldo della tassa sui servizi indivisibili, e anche gli inquilini saranno tenuti a versare una parte dell'importo dovuto. Ecco una guida ad hoc con le informazioni essenziali.

Saldo Tasi 2015 per inquilini: chi paga la tassa?

Cominciamo con il ricordare che la Tasi 2015 e quindi il saldo di dicembre (seconda rata) riguarda anche l'occupante di un immobile, quindi il comodatorio o locatario. Da legge, la quota che l'inquilino paga di Tasi è compresa tra il 10 e il 30% dell'importo totale dovuto per l'immobile, con la restante percentuale a carico del proprietario dell'immobile.

Se vi sono più proprietari, o se vi sono più occupanti di un determinato immobile, tali figure sono tenute in solido al versamento della tassa. Attenzione tuttavia perché il proprietario dell'immobile, per esempio un appartamento in condominio a Milano, e l'occupante, per esempio tre studenti, versano autonomamente il tributo, il che significa, peraltro, che il proprietario non risponde della parte eventualmente non versata dai soggetti in affitto (e viceversa).

Importante ricordare inoltre che in caso si detenga un immobile per meno di sei mesi nell'arco di un anno la Tasi non deve essere pagata dall'inquilino ma solo dal proprietario, e che la tassa non si paga per importi inferiori a 12 euro.

Chiarito questo, vediamo come capire quanto si è tenuti a versare di preciso.

Tasi 2015 per chi vive in affitto: quanto si paga per il saldo?

Gli inquilini pagano parte della Tasi 2015 dovuta per un immobile, come detto da legge una quota tra il 10 e il 30%. È assolutamente fondamentale consultare regolamento e delibere del proprio comune per capire quanto di preciso si è tenuti a versare.

Se nel regolamento comunale non vi sono indicazioni specifiche si intende che la quota è pari al 10%. Per capire come trovare le delibere i regolamenti ufficiali del comune di proprio interesse vi rimandiamo al nostro precedente articolo sul calcolo della Tasi 2015, contenente le indicazioni passo passo per consultare i documenti sul sito del MEF.

Per calcolare la Tasi 2015 da versare se si è inquilini, si deve comunque partire dalla rendita catastale dell'immobile che è riportata sul contratto di locazione. Di base l'importo complessivo Tasi da versare si calcola moltiplicando la rendita catastale per 1,05, moltiplicando la cifra ottenuta per un coefficiente fisso legato alla tipologia immobiliare (per le case, per esempio, è 160), quindi moltiplicando ancora tutto per l'aliquota appropriata, ovvero per quella decisa dal comune e riportata nella delibera sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze (si veda il link riportato sopra).

A questo punto occorre sottrarre dalla cifra ottenuta le detrazioni eventualmente spettanti, anch'esse indicate nelle delibere comunali.

Per conoscere l'importo del solo saldo di dicembre si divide quindi la cifra per due. A questo punto si ha l'importo complessivo da pagare per il saldo: l'inquilino di questa cifra dovrà versale la percentuale a lui spettante, compresa come detto tra il 10 e il 30%.